Dall’Adda al Lambro, dal Ticino al Po. Un percorso per raccontare la vita quotidiana della Lombardia medievale. E' la mostra "Acque della Lombardia medievale" in programma dal 5 ottobre all'11 novembre alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
Paesaggi e vie d’acqua in 12 pergamene risalenti al periodo tra il IX e l’XII secolo. Per la prima volta la Biblioteca Ambrosiana apre al pubblico il proprio caveau con una selezione di documenti medievali di alto valore storico. Tra i capolavori esposti, un documento col monogramma originale di Federico Barbarossa, una bolla pontificia di Papa Alessandro III, e altri reperti archeologici.
"Il bene prezioso dell'acqua - commenta il monsignor Franco Buzzi, prefetto della Biblioteca Ambrosiana - è sempre stato occasione di 'pace' e di 'guerra' tra gli uomini". Dai pozzi biblici di Abramo e Giacobbe agli accordi per il controllo delle rogge in Lombardia, tra Medioevo e Ottocento, passando attraverso il tema moderno del Diritto commerciale a solcare i mari. L'acqua come elemento essenziale per la vita dell'intera regione.
Il percorso espositivo, organizzato in sezioni tematiche, presenta un lungo viaggio che dalla Valtellina segue l’intero corso dell’Adda per poi proseguire lungo il lago di Como, e da qui il Lambro e il Ticino fino al Po. Al centro il possesso delle acque e il diritto di navigabilità.