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Archeologia

Torna in Sicilia la 'Testa di Ade', trafugata negli anni Settanta

04 febbraio 2016 | 13.55
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Torna in Sicilia la 'Testa di Ade', trafugata negli anni Settanta

Torna in Sicilia la 'Testa di Ade', restituita dal J.P. Getty Museum di Los Angeles che l’aveva acquistata nel 1985 e collocata presso la Getty Villa di Malibù. Al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Enna, i carabinieri del Comando Tutela patrimonio culturale l'hanno riportata nell'Isola. Il reperto era stato trafugato alla fine degli anni Settanta dall’area archeologica di Morgantina, nel territorio di Aidone (Enna). A tale conclusione si è giunti attraverso l’esame di alcuni reperti in frantumi abbandonati dai tombaroli durante alcuni scavi clandestini in quell’area archeologica.

Tra questi, vi erano 4 'riccioli' (recuperati tra il 1978 e il 1988) che a distanza di diversi anni, nell’ambito di una collaborazione avviata dal 2011 tra il dipartimento dei Beni culturali della Regione siciliana e il museo californiano, sono stati comparati, con esito positivo, con la 'Testa' custodita presso il Getty Museum. Il nucleo carabinieri Tutela patrimonio culturale di Palermo, che ha operato in sinergia con il dipartimento dei Beni culturali e su coordinamento della Procura di Enna, ha acquisito i riscontri documentali utili per formalizzare la richiesta di rogatoria internazionale, poi indirizzata alle autorità statunitensi.

La piena collaborazione con il dipartimento di Giustizia Usa e il J.P. Getty Museum ha permesso, dopo l’espletamento delle procedure giudiziarie, l’organizzazione della missione di recupero. Il 24 gennaio scorso, militari di Palermo, insieme al sostituto procuratore Francesco Rio, titolare delle indagini, sono partiti alla volta di Los Angeles, facendo rientro il 29 gennaio scorso all’aeroporto Falcone e Borsellino con la 'Testa di Ade'.

L'area archeologica di Morgantina, importante città siculo-greca, tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’80 è stata oggetto di numerosissimi scavi clandestini. I tombaroli hanno portato via inestimabili capolavori dell’arte greca (la coppia di acroliti arcaici, la colossale statua tardo-classica della dea, il tesoro di argenti ellenistici), restituiti all’Italia negli ultimi anni e tutti attualmente custoditi nel Museo Archeologico di Aidone.

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