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Libri: Roma, la Tokyo di "Doromizu" all’Istituto Giapponese di Cultura

02 aprile 2016 | 17.49
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Libri: Roma, la Tokyo di

“Il Giappone seducente e impenetrabile, da Madama Butterfly alla Tokyo di Doromizu” è il titolo della conversazione che si terrà martedì 5 aprile alle 18.30 alll’Istituto Giapponese di Cultura di Roma, in occasione della presentazione di "Doromizu – Acqua Torbida", opera prima, edita da Mondadori, di Mario Vattani, diplomatico italiano, già console generale a Osaka.

Insieme all’autore interverranno all’Istituto Giapponese Pietrangelo Buttafuoco, giornalista e scrittore; Pio d’Emilia, giornalista, corrispondente di SKY TG 24 dall’estremo oriente e scrittore, l’attrice giapponese Jun Ichikawa, che leggerà alcuni brani scelti del libro. Modererà l’evento Mario Sechi, già direttore de Il Tempo.

“Ringrazio l’Istituto di Giapponese di Cultura per questa straordinaria opportunità - commenta Mario Vattani - Poter presentare Doromizu in un contesto prestigioso come questo è per me un grande onore. Sono grato agli stimatissimi amici che hanno accettato di affrontare assieme a me un tema affascinante, quello di un Giappone seducente e allo stesso tempo impenetrabile. Mi ritengo davvero fortunato a trovarmi affiancato da Pietrangelo Buttafuoco, che ha sempre mostrato una originalissima chiave di lettura del fragile equilibrio tra Europa, Mediterraneo e Oriente; da Pio d’Emilia, uno dei pochi giornalisti italiani a vantare una così profonda conoscenza del Giappone; e da Mario Sechi, il quale con la sua vasta esperienza sui temi asiatici e la sua tagliente capacità di analisi ci guiderà sapientemente in questa conversazione".

"Sono particolarmente felice - aggiunge Vattani - che sarà proprio un’attrice giapponese, Jun Ichikawa, a dare vita con la sua lettura ad alcuni personaggi femminili di Doromizu, un romanzo in cui le donne figurano come principali protagoniste”.

Uscito lo scorso 23 febbraio, a poche settimane dalla pubblicazione Doromizu è entrato nelle classifiche dei libri più venduti in Italia, e sta diventando un caso editoriale. E’ un romanzo destinato a lasciare il segno nella letteratura italiana sul Giappone, e ha finora raccolto dai media giudizi superlativi.

Vattani ha scelto il ventre di Tokyo, i quartieri più impenetrabili della città nella quale ha vissuto a lungo, per ambientare il suo primo romanzo. Con Doromizu - un’espressione che si usa per indicare i quartieri a luci rosse - ci troviamo in una Tokyo d’inizio millennio, tenebrosa e tentacolare.

Veloce e ricca di colpi di scena, la trama si appoggia su uno stile scorrevole e immediato, cinematografico, che porta il lettore a identificarsi col protagonista e lo inchioda alla lettura fin dalle prime pagine, facendogli vivere in prima persona esperienze e situazioni altrimenti difficili da immaginare.

Il protagonista Alessandro Merisi (Alex) è uno squattrinato venticinquenne italiano, da due anni nella capitale giapponese con un visto di studio. Orfano di madre sin da bambino, è cresciuto a Londra, e la sua mancanza di un’identità precisa si esprime nella passione ossessiva per una cultura totalmente diversa, quella giapponese.

Aspirante cineasta, Alex vive il rapporto col Giappone in modo maniacale attraverso il cinema, le donne, e il lungo e doloroso tatuaggio tradizionale irezumi. Una serie di coincidenze lo precipitano in una spirale negativa, una discesa negli inferi verso i luoghi più oscuri e viziosi della capitale nipponica, facendogli perdere amicizie, amori, speranze, e mettendo a rischio la cosa che gli è più cara al mondo.

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