"I Quaderni sono un monumento morale, Gramsci è un classico del pensiero politico non soltanto per l'Italia". Cosi il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano all'inaugurazione della mostra 'Gramsci. I Quaderni del carcere ed echi in Guttuso', organizzata alle Gallerie d’Italia in piazza Scala a Milano.
L'esposizione promossa dall’associazione Enrico Berlinguer e dalla Fondazione istituto Gramsci insieme a Intesa Sanpaolo presenta i 33 manoscritti dei Quaderni del carcere di Antonio Gramsci, uno dei più importanti pensatori del Novecento. Accanto ai Quaderni saranno in mostra fino al 17 luglio 'La battaglia di Ponte dell’Ammiraglio' e 'I funerali di Togliatti', due dipinti di Renato Guttuso.
Dopo essere stati esposti a Torino durante il XXIX Salone Internazionale del Libro, gli autografi di Gramsci vengono ora proposti al pubblico delle Gallerie nella sede storica della Banca commerciale italiana. Una scelta legata alla figura del presidente Comit Raffaele Mattioli che si impegnò a proteggere gli intellettuali antifascisti, tra cui lo stesso Gramsci, e si prodigò per il salvataggio dei Quaderni.