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Premi: i riconoscimenti al giornalismo del 'Biagio Agnes 2016'

14 giugno 2016 | 16.35
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Gianni Letta (a sinistra) stringe la mano a Pippo Marra - Cristiano Camera
Gianni Letta (a sinistra) stringe la mano a Pippo Marra - Cristiano Camera

Il Premio Internazionale del 'Biagio Agnes 2016' va a Adam Michnik, direttore e fondatore di Gazeta Wyborcza". Lo ha annunciato oggi nella sede Rai di Viale Mazzini, il presidente della Giuria del premio, Gianni Letta, spiegando che "Gazeta Wyborcza è una delle poche realtà libere e indipendenti in Polonia".

Letta è poi entrato nel merito degli altri premi, a partire da quello alla Carriera: "A Sergio Lepri, direttore dell'Ansa dal 1961 al 1990, questo riconoscimento. Un esempio nel giornalismo e un esempio di vita. A 97 anni compiuti continua a produrre. E' recente il libro 'Permesso, scusi, grazie', un dialogo tra lui e Ettore Bernabei" in cui scorre la storia del nostro paese dagli anni venti a oggi.

Poi è stata la volta del Premio Medicina e Informazione Scientifica: "Questo riconoscimento va all'Adnkronos Salute. L'Adnkronos, il cui editore conosco da tanti anni - ha detto Letta guardando Pippo Marra in platea - ha creato nel tempo diversi canali tematici con approfondimenti e speciali, fra questi c'è l'Adnkronos Salute che si è distinta per la sua continua capacità di innovazione e per le tante novità che ha saputo produrre". Il Premio per la Carta Stampata è andato a Luciano Fontana: "Direttore de Il Corriere della Sera, storica testata che quest'anno compie 140 anni".

Il Premio per la Televisione alla Tgr, la Testata Giornalistica Regionale: "A ritirarlo - ha fatto sapere Letta - sarà il direttore Vincenzo Morgante, accompagnato da alcuni tra i principali responsabili delle 24 redazioni locali, a dimostrazione che un telegiornale è un lavoro di squadra". Il Premio per la Radio a 'Prima Pagina', "storica rassegna stampa radiofonica di Rai Radio 3". Il Premio Spettacolo, Costume e Società alla giornalista e conduttrice Barbara Palombelli, "presentatrice di 'Forum' su Canale 5 e Rete 4".

Il Premio Giornalista Scrittore ad Antonio Di Bella, "direttore di Rainews24, autore del libro 'Je Suis Paris' i cui ultimi capitoli sono dedicati all’attentato alla redazione di Charlie Hebdo". Il Premio per la Stampa Periodica a Luigi Vicinanza, direttore de L'Espresso. Il Premio Giovani Under 35 a Claudio Cerasa, "direttore de Il Foglio, giovane e anticonformista". Il Premio Nuove Frontiere del Giornalismo a 'Buongiorno dal tuo amico Sole!', "servizio con contenuti esclusivi che ogni mattina alle 6 fa il punto sulle Borse in America e in Asia e due rassegne stampa internazionali".

Il Premio Giornalista Sportivo va poi a Ilaria D’Amico, conduttrice di Sky Sport, "per la sua bravura - ha sorriso Letta - ma anche come buon auspicio per la Nazionale Italiana". Il Premio Speciale a Bruno Vespa, per i 20 anni di 'Porta a Porta'. Premio Speciale a 'Polizia Moderna', mensile ufficiale della Polizia di Stato. Premio Speciale anche a Don Marco Pozza, teologo, scrittore e giornalista. E ancora a Paolo Borrometi, "cronista 33enne dell’Agi che vive sotto scorta a causa dei suoi articoli sulla mafia. Per questo motivo - ha sottolineato Letta - è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica dal Presidente Mattarella".

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