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Arte: da New York al Maxxi, l'artista pakistana Sikander arriva a Roma

21 giugno 2016 | 19.51
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(foto di Cecilia Fiorenza)
(foto di Cecilia Fiorenza)

Ha incantato New York con le sue spettacolari video-animazioni che brillavano sui giganteschi schermi led di Times Square, lo scorso ottobre, in occasione del progetto 'Midnight Moment' e, da domani, sarà protagonista al Maxxi della prima personale a lei dedicata da un museo italiano. E' Shahzia Sikander, artista di origine pakistana (è nata a Lahore nel 1969) che vive e lavora a New York, il cui lavoro, fluido, poetico, complesso, sarà presentato nella mostra 'Shahzia sikander: ecstasy as sublime, heart as vector' (L’estasi come sublime, il cuore come vettore) a cura del direttore artistica del Maxxi Hou Hanru e Anne Palopoli, al Maxxi da domani 23 ottobre 2016. "Il lavoro di Shahzia Sikander - dice Hanru è uno scoppio di energia, immaginazione, creatività. La sua arte è spinta dalla curiosità verso ciò che è successo in passato, in patria, e, soprattutto, per ciò che succederà in futuro nel mondo”.

“Shahzia Sikander è un’artista che travalica e compenetra le tradizioni culturali – dice Giovanna Melandri, presidente Fondazione Maxxi - può rivendicare le proprie radici perché sa parlare a tutto il mondo". L’artista utilizza il disegno e l’acquerello, esplora la miniatura di tradizione indo persiana e la fa diventare una forma di 'resistenza e innovazione', sperimenta il video e l’animazione digitale. Nei suoi lavori, un intreccio di riferimenti storici, letterari e politici sofisticati danno voce alla complessità di temi universali come i cambiamenti geopolitici, la migrazione, la nascita delle nazioni, la religione, l’identità degli individui, la condizione pre e post coloniale e le restrizioni culturali. Sikander osserva il presente attraverso la lente dell’immaginazione, dei simboli, della letteratura e della storia di culture diverse.

Al Maxxi saranno esposte oltre 30 opere che documentano il suo lavoro dal 2000 a oggi, in un percorso espositivo pensato appositamente per il museo che consente allo spettatore di immergersi completamente nel suo immaginario e nel suo multiforme mondo creativo. L’opera che apre la mostra è 'Parallax' (2013) una video animazione lunga 20 metri realizzata per la Biennale di Sharjah (Emirati Arabi Uniti) e ripensata per gli spazi curvilinei del Maxxi, lavoro che evidenzia la tecnica caratteristica dell’artista che utilizza disegni fatti a mano in animazioni digitali, mettendo in crisi dimensioni e mezzi e mescolando disegno 'organico' e 'artificiale'.

Accanto a questa grande opera, in una sorta di wunderkammer al centro della Galleria 5 che ospita la mostra, si trova una serie di video animazioni, numerosi disegni e stampe tra cui 'Portrait of the artist' composto da quattro disegni dell’artista e un testo scritto dallo scrittore drammaturgo Ayad Akhtar, Premio Pulitzer 2013.

La mostra si conclude davanti alla grande vetrata della Galleria 5 dove è allestita 'The Six Singing Spheres', una nuova serie di disegni ad inchiostro e foglia d’oro realizzata appositamente per la mostra e una installazione site specific composta da una serie di disegni traslucidi, sovrapposti in modo da comporre una struttura scultorea.

Rompendo schemi e idee radicate e considerando diverse filosofie, percezioni e rappresentazioni della realtà, Shahzia Sikander crea mondi composti di immagini evocative e disorientanti, che restano aperti a differenti riflessioni e interpretazioni. In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo edito da Bruno con saggi di Hou Hanru, Ayad Akthar, Claire Brendon, Anne Palopoli e una intervista di Alvaro Rodriguez Fominaya.

La mostra è stata presentata oggi insieme a 'Yap Maxxi 2016', il programma di promozione e sostegno alla giovane architettura, giunto alla sesta edizione. Un programma che porta sulla piazza del museo tre grandi scenografie che annullano il limite tra naturale e artificiale: 'Maxxi Temporary School'; 'The Museum is a school'; 'A school is a Battleground' dello studio milanese Parasite 2.0.

Non solo: questa sera si apre 'Yap fest 2016' il programma di eventi estivi ospitati sulla piazza del museo. Tra gli appuntamenti l'incontro tra Sisley Xhafa e Gianfranco Rosi, quelli con grandi fotografi come Letizia Battaglia, Silvia Camporesi e Guido Guidi, documentari sull’arte contemporanea, talk con scienziati, scrittori e artisti.

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