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Premio Strega: i 70 anni all'Auditorium tra filmati d'epoca e musica

28 giugno 2016 | 16.58
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Premio Strega: i 70 anni all'Auditorium tra filmati d'epoca e musica

Una nuova casa per il premio Strega. Per festeggiare la sua 70esima edizione, il riconoscimento istituito nel salotto di Maria e Goffredo Bellonci, trasloca dal Ninfeo di Villa Giulia alla Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica. E presenta una serata finale con tante novità a cominciare dalla data. Quest'anno, infatti, il vincitore non verrà più 'incoronato' il primo giovedì di luglio, come di consueto, ma venerdì 8 luglio. Le luci si accenderanno su un vero e proprio viaggio nella storia dello Strega. Un racconto che verrà realizzato attraverso filmati d'epoca che rappresentano i momenti salienti del premio: immagini che descrivono la lunga storia del riconoscimento che verranno accompagnate dalle note del compositore e pianista Remo Anzovino e della cantautrice Chiara Civello.

Non solo: la diretta televisiva, in programma su Rai 3, comincerà alle 23, anziché alle 23,30 come l'anno scorso, e sarà condotta dal regista teatrale, autore e conduttore televisivo Pino Strabioli. Le operazioni di voto avranno luogo dalle 20,30 alle 22 nel foyer della Sala Sinopoli mentre lo spoglio inizierà in sala alle 22,30.

Ad intrattenere il pubblico, nella prima parte della serata, sarà la scrittrice e giornalista di Radio3 Rai Loredana Lipperini. Dopo il voto che si svolgerà all'inizio della serata, che comprende anche una cena a buffet, spiega il direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi, i votanti "tra le 22,15 e 22,30 accederanno alla Sala Sinopoli dove assisteranno alla prosieguo della serata, ovvero al momento dello spoglio, quello dello spettacolo fino alla proclamazione del vincitore".

De Mauro, speriamo che i padroni di casa vogliano farci continuare l'esperimento all'Auditorium

Chi parteciperà allo Strega, continua Petrocchi, "vedrà descritta la sua storia con i mezzi consentiti dal racconto televisivo, dalla musica e dalle immagini, così come la vedranno tutti coloro che sono a casa a seguire la trasmissione in diretta". L'obiettivo è, di fatto, quello di allargare la platea anche ad una visione televisiva più larga "che può essere fruita più facilmente in una sala dell'Auditorium anziché nel classico scenario del Ninfeo", spiega Aurelio Regina, presidente della Fondazione Musica per Roma.

Quest'anno, inoltre, ci saranno altre due novità. La prima è la mostra 'AUTORitratti' di Riccardo Musacchio e Flavio Ianello, allestita nel foyer Sinopoli: una galleria dei ritratti dei vincitori del premio Strega eseguiti negli ultimi due anni. L'artista Manuele Fior, inoltre, ha reinterpretato l'illustrazione del pittore Mino Maccari sulla prima scatola di cartone usata come urna per le votazioni del premio, fondendola con gli storici manifesti del premio Strega firmati da Dudovich.

Quanto invece alla possibilità che il premio Strega nei prossimi anni possa restare al Parco della Musica, Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Bellonci, sottolinea che "noi siamo alla finestra cercheremo di capire se tutto va bene. Ci piace fare un esperimento con la speranza che i padroni di casa vogliano farcelo continuare. Ci piace tentare una strada nuova e variare".

Josè R. Dosal, metteremo tutto il nostro impegno per avere qui per sempre questo premio

A rispondere al presidente della Fondazione Bellonci De Mauro, è Josè R. Dosal, amministratore delegato della Musica per Roma: "D evo dire che metteremo tutto il nostro impegno per avere qui per sempre questo premio".

A contendersi la vittoria finale dell'8 luglio sono Eraldo Affinati con 'L'uomo del futuro' (Mondadori), Edoardo Albinati con 'La scuola cattolica' (Rizzoli), Giordano Meacci con 'Il Cinghiale che uccise Liberty Valance' (Minimum fax), Vittorio Sermonti con 'Se avessero' (Garzanti) ed Elena Stancanelli con 'La femmina nuda' (La nave di Teseo).

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