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Mostre: il mito delle Olimpiadi al Museo Nazionale del Liechtestein

06 luglio 2016 | 10.16
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I guantoni da boxe di Pierre de Coubertin
I guantoni da boxe di Pierre de Coubertin

Inaugura domani al Museo Nazionale del Liechtenstein , a Vaduz, la mostra temporanea 'Mythos Olympische Spiele - Von der Antike bis zur Gegenwart' (Il Mito dei Giochi Olimpici: dall'antichità a oggi), che si concluderà il 15 gennaio 2017. Si tratta della più grande e completa mostra sui Giochi Olimpici che ripercorrerà tutta la storia e lo sviluppo delle Olimpiadi dagli albori a oggi. Accanto a reperti particolari e unici, numerose foto e filmati permetteranno di conoscere meglio il mito dei Giochi Olimpici.Cosa sappiamo di come veniva praticato lo sport nell'antichità? Quando e dove ebbero inizio i Giochi Olimpici? Quali erano le discipline sportive? Già all'epoca esistevano professionisti dello sport? Queste sono solo alcuni fra i tanti interrogativi cui la mostra cerca di rispondere.

Tra i reperti antichi esposti vi sono le famose statue marmoree del Discobolo di Mirone e una biga del Vaticano, la statua marmorea di un pugile a opera dello scultore Coblano da Afrodisia, solitamente esposta al Museo Nazionale Archeologico di Napoli, coppe dei giochi Panatenaici, nonché vasi attici con raffigurazioni di atleti del VI e del V sec. a.C. provenienti dai Musei Vaticani, dal Museo Nazionale Archeologico di Napoli, dal Museo Archeologico dei Campi Flegrei e dal Museo Storico Archeologico di Nola. Grazie alla stretta collaborazione con il Comitato Olimpico del Liechtenstein e con il Museo Olimpico di Losanna, le Olimpiadi moderne vengono illustrate attraverso pezzi davvero unici, tra cui i guantoni da boxe e la maschera da scherma del loro fondatore, Pierre de Coubertin, l'attrezzatura da scherma di Thomas Bach, il costume da pattinaggio e i pattini utilizzati da Liliane Crosa nel 1960.

E, ancora, il trofeo per il dressage del 1912 a Stoccolma, la prima e tutte le successive fiaccole olimpiche, le medaglie vinte da numerosi olimpionici, tra cui quelle conquistate in occasione della prima Olimpiade moderna del 1896 e dagli atleti del Liechtenstein, nonché sculture di Nag Arnoldi, Domenico Paulon e Auguste Rodin. Numerose foto e filmati fanno rivivere i giochi contemporanei. Inoltre, in collaborazione con il Comitato Olimpico del Liechtenstein verrà organizzato un ampio programma di manifestazioni che approfondiranno numerosi altri aspetti dei Giochi Olimpici con presentazioni, discussioni, film e interviste ad atleti famosi.

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