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Mostre: a Villa Medici 'Gli artisti dell'Accademia. Da Luigi XIV ai nostri giorni'

11 ottobre 2016 | 18.03
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Alfred-Jules Giess (1901-1973), 'Mon atelier à Rome' (1932) in mostra all'Accademia di Francia a Roma
Alfred-Jules Giess (1901-1973), 'Mon atelier à Rome' (1932) in mostra all'Accademia di Francia a Roma

Apre al pubblico venerdì prossima all'’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici la mostra '350 anni di creatività. Gli artisti dell’Accademia di Francia a Roma. Da Luigi XIV ai giorni nostri', a cura di Jérôme Delaplanche, responsabile del dipartimento di storia dell’arte presso l’Accademia di Francia a Roma.

Creata nel 1666 da Louis XIV, l’istituzione festeggia quest’anno il suo 350° anniversario con una programmazione speciale che ne ripercorre la storia. Il progetto è accompagnato da altre due esposizioni organizzate dall’Accademia Nazionale di San Luca e dall’Accademia di Belle Arti di Roma sul tema dei rapporti tra l’istituzione francese e le due accademie romane.

La mostra '350 anni di creatività' rivela l’attività creativa degli artisti dell’Accademia di Francia a Roma durante il loro soggiorno nella Città eterna, riunendo i lavori di numerosi borsisti che hanno contribuito al prestigio dell’istituzione e dei direttori più celebri.

Esposte opere di Fragonard, David, Ingres, Garnier e Balthus

Saranno esposte, sino al 15 gennaio, oltre cento opere e lavori preparatori realizzate dal 1666 a oggi da artisti quali Fragonard, David, Ingres, Garnier, Carpeaux e Balthus. Un viaggio affascinante capace di trasportare i visitatori attraverso tre secoli e mezzo di arte francese, avvicinando il pubblico alle generazioni di artisti che si sono avvicendate all'Accademia di Francia a Roma. In origine, i borsisti (pittori, scultori e architetti) venivano a Roma per realizzare copie dei capolavori presenti in Italia e perfezionare così la loro pratica artistica.

Queste copie erano poi mandate in Francia per essere valutate e, nel tempo, andarono ad abbellire le residenze reali, principalmente Versailles. La formazione degli artisti, guidata dal direttore, era organizzata intorno alla frequentazione di luoghi storici e allo studio dei grandi artisti italiani come Bernini e Piranesi.

La storia dell’istituzione è segnata da due tappe importanti. Il trasferimento dell’Accademia a Villa Medici nel 1803, e la riforma del 1970 voluta da André Malraux, ministro degli Affari Culturali. A partire da questa data, il ventaglio delle discipline artistiche si amplia ulteriormente e, su iniziativa di André Chastel, vengono inseriti la storia dell’arte e il restauro. Oggi sono rappresentati tutti i campi della creatività e dell’arte e l’istituzione è aperta ad artisti di ogni nazionalità con conoscenza della lingua francese.

L'Accademia di Francia centro di sperimentazione creativa

La mostra '350 anni di creatività' illustra questi momenti chiave presentando, dunque, le opere dei più grandi artisti dell’Accademia di Francia a Roma riunite secondo diverse tematiche. La ricerca dell’ideale antico e moderno, la scoperta di una realtà pittoresca, il rapporto con il corpo e il nudo, l’installazione a Villa Medici, l’eclettismo e il valore dell’originalità, il rinnovo della tradizione e il ruolo dell’Accademia come centro di sperimentazione creativa.

La rappresentazione del corpo occupa un posto privilegiato nella formazione dei borsisti. Anche le raffigurazioni di palazzi, di statue antiche e della campagna romana sono soggetti ricorrenti nella produzione degli artisti dell’Accademia. Il percorso espositivo riunisce dipinti, disegni, sculture, incisioni, partiture e documenti d’archivio che testimoniano la varietà della creazione artistica e che mostrano, nel caso dei 'pensionnaires', le prime tappe della loro carriera.

In programma a Villa Medici eventi, proiezioni, incontri e concerti

Parte di queste opere proviene dalle collezioni dell’Accademia, tra cui alcuni ritratti di borsisti e le statue in gesso. La mostra si conclude con un video che illustra i lavori di borsisti degli ultimi decenni. I visitatori potranno così ripercorrere la storia dell’arte francese dal 1666 al 2016. In occasione di questa iniziativa, l’Accademia Nazionale di San Luca e l’Accademia di Belle Arti di Roma sono state invitate ad organizzare due esposizioni per mettere in luce i rispettivi rapporti con l’istituzione francese.

L’esposizione sarà accompagnata da diversi eventi (proiezioni, incontri e concerti) presentati a Villa Medici nell’ambito del ciclo 'I giovedì della Villa. Questions d’art'. Si concluderà con un convegno organizzato dall’11 al 13 gennaio 2017 insieme all’Accademia Nazionale di San Luca e all’Accademia di Belle Arti di Roma, dal titolo 'Accademie artistiche tra eredità e dibattiti contemporanei'.

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