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All'asta la pistola con cui Verlaine sparò a Rimbaud

20 ottobre 2016 | 16.27
LETTURA: 2 minuti

(©Christie’s Images Limited 2016)
(©Christie’s Images Limited 2016)

Il colpo di pistola più famoso della storia della letteratura francese fu esploso in Belgio, 10 luglio 1873. Ora il revolver con cui il poeta Paul Verlaine (1844-1896) sparò contro il poeta Arthur Rimbaud (1854-1891) va all'asta a Parigi: sarà battuto dalla casa Christie's il prossimo 30 novembre con una stima tra 50mila e 60mila euro. La pistola fu confiscata dalla polizia belga subito dopo il ferimento e restituita in seguito all'armeria Montigny di Bruxelles. Nel 1981, al momento della chiusura dell'armeria, il revolver fu venduto all'attuale proprietario che ora ha deciso di metterlo all'asta.

Il 10 luglio 1873 Verlaine si recò all'armeria Montigny di Bruxelles, nella galleria Saint-Hubert, dove acquistò un revolver a sei colpi Lefaucheux calibro sette millimetri, pagandolo 23 franchi. Verlaine rientrò all'albergo in cui alloggiava e lo mostrò al suo amante Arthur Rimbaud, gridando: "È per te, per me, per tutti!". Poi i due 'poeti maledetti' uscirono per pranzo e bevvero assenzio. Ritornati nuovamente in albergo, intorno alle 14, Verlaine perse definitivamente la testa e sparò due colpi a Rimbaud gridando "Prendi, ti insegno io a voler partire!". Un colpo ferì Rimbaud leggermente a un polso, l'altro si conficcò in una parete.

Verlaine fu così arrestato e incarcerato a Mons, dove rimase per quasi due anni. Rimbaud raggiunse la fattoria di famiglia a Roche, nelle Ardenne, dove scrisse "Una stagione all'inferno".

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