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Natale

Dagli stilosi ai tuttologi, a ogni 'tipo' il suo libro

21 dicembre 2016 | 20.17
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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A un amico o un’amica 'stilosi' si potrebbe incartare il romanzo di Julian Barnes 'Il rumore del tempo', oppure il saggio di Benedetta Craveri 'Gli ultimi libertini' o in alternativa, virare sulla riflessione anticonformista di Massimo Recalcati con 'Il mistero delle cose. Psicanalisi e Pittura'. Arriva la guida al regalo perfetto pensata dalla Feltrinelli per far risparmiare tempo a chi sta passando in rassegna la sua lista di doni natalizi.

Una mappa per scegliere fra mille possibilità con una rassegna di 11 profili. Per ogni 'tipo' è stata realizzata un’accurata selezione di titoli tra i quali è possibile trovare l'idea giusta. Identikit tratteggiati a partire da divertenti descrizioni.

Per i 'creativi', coloro che vedono un disegno dove c’è ancora un foglio bianco, si potrebbe suggerire la letteratura come medicina perenne dell’anima, con 'Curarsi con i libri' (di Ella Berthoud, Sellerio); e indirizzare il loro fervore inventivo verso la 'Cucina slow', con centinaia di ricette della tradizione italiana (rigorosamente 'Slow Food').

Per gli instancabili esploratori, i 'viaggiatori', cosa vi può essere di più indicato dell’esperienza estrema raccontata da Pietro Grossi ne 'Il passaggio' (Feltrinelli), oppure nel romanzo inedito di Arthur Conan Doyle, 'Avventure nell’artico' (Utet)? Fissati con la tecnologia e le serie tv, i 'nerd' potrebbero tuffarsi nell’ultimo Murakami ('Gli assalti alle panetterie', Einaudi), nelle apocalittiche visioni di Kurt Vonnegut, 'Cronosisma' (Minimum Fax).

Impresa ardua è addentrarsi nella ricerca per un conoscente che si definisce 'tuttologo'; coloro che sono sicuri di padroneggiare ogni campo dello scibile umano. Nella guida de la Feltrinelli, c’è spazio anche per loro. Anzi, l’ultima monumentale fatica di Giuseppe Montesano, 'Lettori selvaggi' (Giunti) li potrebbe avviluppare nella bellezza magnetica della lettura, che risveglia a mille esperienze ed emozioni; ancora, Aldo Nove e la sua 'Anteprima mondiale' (La nave di Teseo) sarebbe una perfetta ricognizione della nostra attuale società. Per non parlare del 'Piccolo dizionario delle malattie letterarie' di Marco Rossari (Italo Svevo), un’autentica miniera di curiosità erudite.

I 'pigri', personaggi simpaticissimi che sognano di adattarsi perfettamente alla forma del divano, le pagine della guida offrono consonanze perfette, come 'La lievitazione lenta' (Gribaudo), i reportage di Norman Lewis per non muoversi da casa ('Un’idea del mondo', Edt) e la riflessione tautologica di Dany Laferrière: 'L’arte ormai perduta del dolce far niente'.

Insonni, inquieti, talvolta solitari: sono loro, i filosofi metropolitani. Quali percorsi di lettura, quali suggestioni potrebbero adattarsi alla loro critica costante del presente? Probabilmente la narrazione esemplare di Paolo Cognetti e 'Le otto montagne' (Einaudi), accanto al pensiero di Massimo Montanari che, con il suo 'Il sugo e la storia' (Laterza) confronta mondo e universo del cibo.

Sono per certi versi affini ai filosofi metropolitani, ma più appassionati ai temi sociali, alle ingiustizie e ai confitti. Gli impegnati cercano nei libri risposte alle loro domande e si attendono di incrociare continuamente nuove sfide intellettuali: come 'Il simpatizzante' di Thanh Nguyen Viet (Neri Pozza), già titolo di culto, e la narrazione originale e durissima della guerra in 'Anatomia di un soldato' di Harry Parker (Big Sur).

Fedeli a una rigorosa condotta di vita, i salutisti si potrebbero specchiare nella parabola de 'La vegetariana' di Han Kang (Adelphi), oltre che, naturalmente, ne 'La cucina del dottor Freud' di Charles Boer e James Hillman (Raffaello Cortina).

Innamorati della vita e della natura, le farfalle nello stomaco per 365 giorni l’anno, gli eterni innamorati (appunto) troveranno in queste pagine completa soddisfazione. La struggente 'Lettera a D. Storia di un amore' di André Gorz (Sellerio), l’esperienza intensa e unica di Peggu Guggenheim ('Una vita per l’arte', Rizzoli), le 'Lettere appassionate' di Frida Kahlo (Abscondita).

E infine, per concludere in bellezza, non possono mancare i 'concreti', quadrati, realistici. Comandati dall’emisfero sinistro del cervello. Per loro sono caldamente consigliati titoli come il giallo nordico (Hanning Mankell, 'Stivali di gomma svedesi', Marsilio), il simpatico 'Nel catalogo c’è tutto' di Francesco Gungui (Feltrinelli) e l’indagine meticolosa su episodi sconosciuti della vita di Franz Kafka ('Questo è Kafka?', Stach Reiner, Adelphi).

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