Addio a Robert Cook, scultore americano nato a Boston, che ha scelto di vivere e di creare nel suo laboratorio del 'paese d’arte' Canale Monterano di Roma. A dare la notizia della sua morte è il sindaco di Canale Monterano, Alessandro Bettarelli. "Ci ha lasciato - annuncia Bettarelli - un grande canalese, Robert Cook, cittadino del mondo, artista di fama internazionale, che scelse di abitare a Canale".
Cook ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Parigi e si è distinto fra gli artisti di Via Margutta, raggiungendo la fama come "artista che cattura il movimento in un bronzo fluido". Innovatore nel processo "a cera persa" di fusione, le sue opere vanno da minuziose medaglie a monumenti pubblici di vaste dimensioni fino ad opere esposte nei musei di tutto il mondo: dalla visitatissima "Dinoceras," a Park Avenue di New York, fino a Canberra, dall’Arabia Saudita all'Italia.
Appassionato d’infinite forme dinamiche di animali, ballerini, sportivi, attori, musicisti, Cook è stato premiato con il Prix de Rome, dall’Accademia Nazionale delle Arti e delle Lettere e dalla Fondazione Tiffany.
Eppure la dinamica di vita che arde nella sua materia, oggi non avrà arresto, poiché è nato il Premio d’Arte Robert Cook in Canale Monterano di Roma, ideato dall’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea, intitolato al maestro e lasciato all’interpretazione dei bambini di scuola primaria. Un premio che celebra e condivide la dimensione comune e universale dell’essere umano, come luogo etico.
Alla base della sua opera 'In volo', nella piazza del paese, è dedicata una poesia al maestro Robert Cook: "Gesta / il cuore palpiti / disvolti in voli. / Cresco / di sorpresa e di grido / lo spazio mediano le cose, / essenziale e indomo / in ali di sole. / E mi corona / infinito / muovere di vita” di Fulvia Minetti.
