cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 00:18
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Mostre: dall'8 aprile le foto di Patti Smith esposte a Parma

05 aprile 2017 | 16.54
LETTURA: 7 minuti

Una foto della mostra che ritrae Patti Smith
Una foto della mostra che ritrae Patti Smith

Apre al pubblico l'8 aprile, nella cornice del Palazzo del Governatore di Parma, 'Higher Learning', la mostra di opere fotografiche dell’icona del rock Patti Smith, con circa 120 opere scattate in bianco e nero durante i viaggi dell’artista per il mondo. Il titolo è lo stesso di una canzone presente nell’album 'Land', uscito nel 2002.

La mostra è organizzata da Università di Parma e Comune di Parma e prodotta da International Music And Arts, ed è patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna. È stata pensata appositamente in occasione del conferimento della laurea ad honorem che l’Ateneo assegnerà a Patti Smith. L’iniziativa si inserisce infatti all’interno del grande tributo che l’Università di Parma e la città dedicheranno, a inizio maggio, all’artista americana. Il 3 maggio Patti Smith riceverà la laurea magistrale ad honorem in Lettere classiche e moderne dall’Università e il 4 terrà un concerto sul palco del Teatro Regio. Venerdì 5 maggio l’artista sarà alla mostra per presentare di persona i suoi lavori.

'Higher Learning' è un’evoluzione di 'Eighteen Stations', presentata a New York ed esposta recentemente a Stoccolma. Il progetto originale è stato realizzato in collaborazione con la Robert Miller Gallery di New York e il Kulturhuset Stadsteatern di Stoccolma.

Dopo più di dieci anni dalla sua ultima mostra di opere fotografiche in Italia, con 'Higher Learning' Patti Smith torna a esporre con un’esibizione che ruota intorno al mondo del libro M Train, uscito nel 2015. Libro che Smith descrive come “una tabella di marcia per la mia vita”, raccontando dai caffè alle abitazioni in cui ha lavorato in giro per il mondo. Riflettendo sui temi e sulle sensibilità del libro, 'Higher Learning' è una sorta di meditazione sull’atto della creazione artistica e sul passare del tempo. Le fotografie illustrative che accompagnano le pagine del libro si soffermano, insieme con gli scritti, sul potenziale che l’arte e la letteratura possono offrire alla speranza e alla consolazione.

Le foto ritraggono i letti, le statue, gli strumenti artistici e le lapidi, che sono appartenuti a personaggi che hanno contribuito a formare e sviluppare la cultura dell’umanità, creando una sorta di diario visivo. Le stampelle di Frida Kahlo, il letto di Gabriele D’Annunzio, l’accappatoio di Johnny Depp, l’appartamento di Carlo Mollino, il bastone di Virginia Woolf, le tombe di Pier Paolo Pasolini e Jean Genet e la sedia di Roberto Bolaño resuscitano la loro anima attraverso le immagini dei loro beni o dei loro luoghi di riposo. A Parma, l’unica tappa italiana, l’artista espone anche alcuni scatti non presenti nella mostra di New York e Stoccolma.

“Da giovane - spiega Patti Smith - sognavo di frequentare una grande università. È un onore ricevere la Laurea honoris causa dall’Università di Parma, una delle più antiche e prestigiose Università d’Europa. Ho sempre creduto nell’importanza dell’istruzione, e ottenere un riconoscimento da parte di questa eminente istituzione di istruzione superiore è sia motivo di imbarazzo che di stimolo. Il senso della mostra è un omaggio a un altro genere di istruzione. L’università della vita, dei viaggi, dei libri, artisti, poeti e insegnanti. Le immagini sono rappresentazioni visive del pellegrinaggio e della gratitudine, e un continuo amore e rispetto per le nostre voci culturali, per le loro grandi opere e per l’umiltà dei loro strumenti. Un pennello, una macchina da scrivere e i letti in cui hanno sognato. I luoghi della loro pace eterna”.

Smith utilizza una macchina fotografica vintage Land 250 Polaroid, prodotta alla fine degli anni ’60 con un telemetro Zeiss Ikon. La fotocamera si serve di una speciale pellicola che produce una stampa a sviluppo istantaneo. Le fotografie Polaroid di Patti Smith sono stampate su gelatina d’argento in edizioni limitate da dieci. Nell’epoca degli scatti digitali e della manipolazione delle immagini, le sue opere combattono per l’uso della fotografia nella sua forma più classica, come strumento per documentare e fissare per sempre un istante, un momento ritrovato.

All’interno della mostra è allestita anche la Patti Smith’s Library, contenente un centinaio di opere letterarie e cinematograficheche hanno ispirato e guidato il lavoro dell’artista nel corso della sua vita. I libri e i DVD sono a disposizione del pubblico, che può consultarli sul posto. Alcune opere sono anche in vendita nel bookshop, insieme al catalogo della mostra.

Insieme a 'Higher Learning' Palazzo del Governatore ospita un’altra mostra di opere fotografiche, 'The NY Scene – arte, cultura e nuove avanguardie anni ’70-’80', prodotta da Photology in collaborazione con il Comune di Parma, patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna e “dedicata - come sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Laura Maria Ferraris - alla scena newyorkese proprio di quegli anni che tanto hanno inciso sulla creatività e su una cultura poi diventata globale e sulla stessa esperienza di Patti Smith”.

Durante tutti gli anni ’70 New York diventa la capitale mondiale dell’arte contemporanea e la grande affermazione commerciale della Pop Art fa sì che la cultura delle avanguardie cresca nei salotti borghesi della città. La mostra vuole ricordarci quei momenti che New York ha vissuto tra sesso, arte, droga, cultura pop e avanguardie letterarie.

I fotoartisti in mostra sono stati scelti tra tanti che hanno operato in quegli anni in una New York fatta a immagine fotografica. Gli scatti e i video su grandi personaggi pop, cittadini comuni e luoghi creativi e alla moda rappresentano frammenti di memoria di un genere di esperienza che grandi fotografi e artisti come Galella, Ginsberg, Goldin, Gorgoni, Makos, Mapplethorpe e Warhol hanno voluto o saputo affrontare con coraggio e abnegazione. Alcuni di questi erano profondamente legati a Patti Smith, che ha vegliato Ginsberg sul letto di morte e ha vissuto gli anni più formativi della sua giovinezza assieme a Mapplethorpe.

Negli anni ’70 la fotografia artistica attraversa cambiamenti radicali. La nascita della performance e delle installazioni, nonché dei vari tipi di landart e bodyart, rende la documentazione fotografica indispensabile. La grande rivoluzione che questi artisti hanno saputo cogliere nella “Big Apple” di quegli anni è il primo sintomo di un mondo in cambiamento, quello della “cultura totale”, dello “snobismo di massa”, di una società senza più “middle class”. È la nuova America edonista di Ronald Reagan quella che sta per nascere, una società che in pochi anni corrisponderà al “sistema mercato”.

New York è l’avamposto di questa nuova cultura, in un continuo slittamento downtown – uptown dove la borghesia si innamora della cultura delle avanguardie e le avanguardie vivono grazie ai finanziamenti dei salotti borghesi. Si crea un sistema culturale trasversale fatto di nuove esperienze di una e dell’altra parte: come le visioni poetiche e letterarie della Beat Generation entrano nella musica pop, così la nuova disinibita cultura gay pervade l’arte delle gallerie più rinomate della città.

Le mostre 'Higher Learning' e 'The NY Scene – arte, cultura e nuove avanguardie anni ’70-’80' chiuderanno il 16 luglio. I biglietti sono in vendita on line tramite il circuito Midaticket dal portale www.midaticket.it e dal sito www.unipr.it/pattismith, e direttamente al Palazzo del Governatore negli orari di apertura (10-18 martedì, mercoledì, giovedì e domenica, 10-21 venerdì, sabato e festività).

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza