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'La congiura dei monaci maledetti', thriller che riporta al Medioevo

20 ottobre 2017 | 14.59
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'La congiura dei monaci maledetti', thriller che riporta al Medioevo

Un rancore che resiste dopo oltre cinquecento anni, un’indagine complessa tra Palermo, Firenze e Città del Vaticano, e la figura di Girolamo Savonarola e della sua condanna a morte sempre sullo sfondo del racconto. Sono questi gli elementi principali del thriller “La congiura dei monaci maledetti” opera del giornalista e scrittore catanese Carmelo Nicolosi De Luca, edita da Newton Compton Editori (384 pagine, E book euro 0,99 – Cop. rigida euro 7,50).

Il genere è quello reso famoso da “Il nome della rosa” di Umberto Eco o dai romanzi di Dan Brown come il “Codice da Vinci”. Il racconto scritto con uno stile fluido e scorrevole, passa continuamente da tinte neogotiche ad atmosfere tipiche di romanzi polizieschi. Non mancano i particolari nella descrizione dei personaggi. Tra questi spiccano i palermitani come il cronista Sergio Nato, una sorta di alter ego dell’autore, oltre all’ispettore capo Paterna e al questore Ettore Midiri le menti investigative; dall’altra parte a Firenze lo spietato come Rodolfo Ramponi de’ Magni e il misterioso monaco che gira come un fantasma tra i vicoli di Palermo.

Si parte dall’omicidio del proprietario di una libreria di testi antichi a Palermo ma la scena si sposta continuamente, passando per Firenze e Roma, sino a tornare a Palermo per un finale a sorpresa. La sopravvivenza nei secoli di un odio e un rancore generati dall’esecuzione del frate ferrarese alla fine del 1400, sono giustificati nel racconto con la nascita di una setta e un messaggio tramandato di generazione in generazione nella cerchia dell’aristocrazia fiorentina. I fratechi sono pronti a tutto pur di recuperare il testamento del Savonarola e vendicare la sua ingiusta morte, individuando nella Chiesa e nella Signoria di Firenze i suoi principali bersagli.

La squadra del questore di Roma Midiri, ex capo della Mobile di Palermo - reso famoso dalla sua lotta alla mafia - scoprirà presto la comune matrice degli omicidi compiuti nelle tre diverse città e si metterà sulle tracce dei fanatici, pronti anche a far saltare in aria la città di Firenze, pur di vendicare l’onta subita dal frate scomodo e dai suoi confratelli.

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