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Premio "Cultura mediterranea", premiazioni venerdì a Cosenza

03 ottobre 2018 | 12.42
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Premio

Venerdì 5 ottobre al Teatro Rendano di Cosenza la Fondazione Carical celebra la dodicesima edizione del Premio per la Cultura Mediterranea con la cerimonia di premiazione dei vincitori, un premio nel quale la Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania (Fondazione Carical) fa confluire il carattere fondante del patrimonio culturale di Calabria e Basilicata che, per collocazione geografica, sono storicamente terre di insediamenti e di incontro di popolazioni e di civiltà provenienti dall'area mediterranea, quindi depositarie di antiche tradizioni, sedimentatesi nel tempo grazie ai contributi di diverse componenti culturali, etniche e religiose.

La Giuria Internazionale, guidata dal Presidente della Fondazione, Mario Bozzo, ha designato quali vincitori: per la Sezione Società Civile la sociologa turca Nilüfer Göle, Direttrice dell'École des hautes études en sciences sociales a Parigi; per la Sezione Scienze dell'Uomo lo storico e saggista Sergio Luzzatto; per la Sezione Cultura dell'Informazione il giornalista e scrittore Paolo Rumiz, inviato di guerra nei paesi balcanici e studioso delle rotte marittimemediterranee; per la Sezione Narrativa il pluripremiato scrittore spagnolo Fernando Aramburu, con il romanzo 'Patria'. E, ancora, per la Sezione Traduzione Mario Casari, esperto di letteratura araba e persiana; per la Sezione Narrativa Giovani dedicata ad autori esordienti, Enrico Galiano, docente di Lettere inserito tra i migliori 100 insegnanti d'Italia, con l'opera prima 'Eppure cadiamo felici', che è stata votata da una giuria composta da 400 studenti di istituti calabresi e lucani; per la Sezione Premio Speciale della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania,'astrofisico Salvatore Vitale, scienziato di origini calabresi che hacreato uno dei due algoritmi per la comprensione delle onde gravitazionali.

Scopo del premio è riconoscere i meriti di quanti contribuiscono all'approfondimento e alla conoscenza delle culture mediterranee, anche nelle loro implicazioni di attualità; favorire il dialogo e la comprensione tra le diverse espressioni culturali del Mediterraneo; promuovere, attraverso un apposito 'laboratorio' e con il coinvolgimento di scuole delle due regioni, la lettura, anche creativa, tra i giovani. Il Premio, per l'articolazione che lo caratterizza (7 sezioni), per il profilo internazionale della Giuria, di riconosciuta autorevolezza, per gli eventi collaterali che lo accompagnano lungo tutto l'arco dell'anno, fra i quali incontri e presentazioni di libri, per il coinvolgimento diretto e costante delle scuole delle due regioni, ha un'inconfondibile specificità ed è destinato ad incidere positivamente sulla crescita culturale dei due territori. Per questo rientra a pieno titolo nelle attività istituzionali della Fondazione.

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