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Fumetti: come cominciare, i consigli degli autori

02 febbraio 2019 | 12.01
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(Fotolia)
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di Loredana Errico

Sarà capitato quasi a tutti di leggere almeno una volta Topolino, Tex o Dylan Dog. Il classico fumetto popolare, reperibile facilmente in edicola, ha di certo segnato la storia del racconto per immagini. Il fumetto però negli ultimi anni è tornato protagonista anche nelle librerie con un trend in crescita (+7,6% nel 2017, dati elaborati dall’Associazione italiana editori in collaborazione con Nielsen). L’offerta è sicuramente vasta e allora cosa scegliere per conoscere meglio questo genere letterario? Ecco alcuni consigli per l'Adnkronos di autori ed esperti del settore.

Iniziamo con la tradizione. Per avvicinarsi al mondo fumetti, Tito Faraci, curatore di Feltrinelli Comics ma anche autore insieme a Sio de ‘Il pesce di lana e altre storie molto belle (non tutte, solo alcune) di Maryjane j. Jayne’, nonché sceneggiatore di Topolino, Tex, Dylan Dog e molto altri tra cui i fumetti Marvel, consiglia Asterix, che quest’anno compie 60 anni : “è un grande classico adatto a tutti: c’è umorismo, avventura, bellissimo disegno e sono storie che si concludono da sole”.

Rimanendo sempre in libreria, per Faraci un buon inizio è anche ‘Maus’ di Art Spiegelman, ambientato durante la seconda guerra mondiale e incentrato sull'Olocausto, sulla base dei racconti del padre dell'autore, un sopravvissuto al campo di concentramento: “un fumetto uscito 30 anni fa ma ancora attualissimo: è profondo, politico, documentato e molto coinvolgente”.

Quanto ai fumetti contemporanei, Faraci segnala tutta la produzione di Zerocalcare, “si può incominciare da uno qualsiasi”, e i libri di Gipi che “sono pieni di poesia, capaci di raccontare il mondo che ci circonda con grandissima efficacia”. Della ‘scuderia’ Feltrinelli Comics, c'è ‘Salvezza’ di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso un reportage fatto sulla nave Aquarius: “è un fumetto evocativo ma anche molto documentato, pensato anche per un pubblico non necessariamente appassionato al genere”.

Un grande classico del fumetto popolare anche per Leo Ortolani, padre della saga quasi trentennale di Rat man: "Se non avete mai letto un fumetto, vi consiglio di partire dalle storie di ‘Zio Paperone’ di Carl Barks. Una qualunque. Barks aveva un talento narrativo di una straordinaria semplicità. Le sue storie sono tra quelle che ho letto a 5 anni e che non dimenticherò mai”. Il fumettista pisano, è tornato di recente in libreria con ‘Cinzia’ il suo primo romanzo grafico edito da Bao Publishing, dedicato alla postina transgender amica dell’antieroe Rat man.

Dice la sua anche Michele Rech, in arte Zerocalcare : “Io consiglio sempre ‘Lo scontro quotidiano’ di Manu Larcenet, perché è il primo fumetto in cui mi sono identificato, nelle paure e nelle fragilità e anche nell'efferatezza delle cose della vita di tutti i giorni, infinitamente piccole e apparentemente lontane dalle avventure rocambolesche, eppure capaci di scavarti dentro". Nel 2018, Zerocalcare è stato protagonista con "Macerie Prime", uscito in due volumi separati e poi raccolti da Bao Publishing anche in un unico cofanetto, e il catalogo ‘Scavare fossati – nutrire coccodrilli’ trasposizione su carta della mostra al Maxxi dedicata proprio al papà dell’Armadillo, in programma fino al 10 marzo, realizzata con la produzione con Minimondi Eventi e curata da Giulia Ferracci con la collaborazione di Silvia Barbagallo.

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