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Cura Italia, le misure proteggi-lavoro

18 marzo 2020 | 16.29
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Cig per tutti, mini-imprese incluse; stop ai licenziamenti; quarantena come malattia: le misure economiche del decreto 'Cura Italia' prevedono una lunga serie di interventi per la protezione dei lavoratori colpiti dall'emergenza coronavirus con lo shutdown produttivo su scala nazionale, salvo pochissimi settori​.

STOP LICENZIAMENTI. Dalla data in vigore del decreto, 17 marzo, sono precluse per 60 giorni e nello stesso periodo sono sospese le procedure di licenziamento collettive pendenti avviate dopo il 23 febbraio.

AMMORTIZZATORI PER TUTTI, ANCHE CON 1 DIPENDENTE. Cassa d'integrazione ordinaria per le imprese con più di 5 dipendenti, per una durata massima di 9 settimane, e comunque entro agosto 2020, per le aziende che hanno registrato un calo dell'attività per all’emergenza Covid-19. L’informazione, la consultazione e l’esame congiunto con le organizzazioni sindacali devono essere svolti anche in via telematica entro i tre giorni dalla richiesta e la domanda di cassa integrazione dovrà in ogni caso essere presentata entro la fine del quarto mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività.

In base ad un'altra norma approvata invece le imprese che hanno in corso un trattamento di cassa di integrazione straordinaria possono presentare domanda di Cig ordinaria per un periodo massimo di 9 settimane sempre con causale Covid-19. Cig anche per gli assegni di solidarietà: i datori di lavoro iscritti ai fondi di integrazione salariale, che alla data di entrata in vigore del decreto hanno in corso un assegno di solidarietà, possono presentare domanda di cassa integrazione ordinaria per un periodo massimo di 9 settimane sempre con causale Covid-19.

Cig in deroga alle imprese che hanno anche un solo dipendente: le regioni e le province autonome possono riconoscere trattamenti di cassa integrazione in deroga alle imprese per le quali non è prevista la cassa integrazione ordinaria per un periodo non superiore a nove settimane. Il trattamento è concesso esclusivamente con la modalità del pagamento diretto da parte dell’Inps e ai lavoratori è riconosciuta la contribuzione figurativa.

QUARANTENA COME MALATTIA. Il periodo trascorso in quarantena è equiparato alla malattia, vale quindi la normativa di riferimento prevista dal Ccnl ai fini del trattamento economico.

PROROGA TERMINI DOMANDE DISOCCUPAZIONE. Sono ampliate da 68 a 128 giorni i termini per domande di Naspi e Discoll per gli eventi di cessazione dell’attività lavorativa dal primo gennaio al 31 dicembre 2020. I termini previsti per la presentazione della domanda di incentivo alla autoimprenditorialità sono ampliati di 60 giorni.

PRECEDENZA LAVORO AGILE, Fino alla data del 30 aprile 2020 i lavoratori dipendenti disabili o che abbiano nel proprio nucleo familiare una persona con disabilità hanno diritto, se compatibile con le caratteristiche della prestazione, allo smart working.

PREMIO 100 EURO A CHI HA LAVORATO A MARZO. Ai dipendenti pubblici e privati con un reddito sotto i 40mila euro spetta un premio per il mese di marzo pari a 100 euro in proporzione al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro. 

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