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Ambiente: curarsi con gli alberi, arriva in Italia il 'forest bathing'

08 giugno 2015 | 15.50
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Secondo la pratica orientale gli alberi possono avere benefiche influenze sull'organismo umano

Ambiente: curarsi con gli alberi, arriva in Italia il 'forest bathing'

Tiglio per il sistema nervoso, melograno per il sistema cardiocircolatorio. Ogni albero influenza l'organismo umano, almeno secondo i principi del Shinrin-yoku, o "forest bathing": pratica diffusa in Giappone e in larga parte dell’estremo Oriente, inserita a pieno titolo tra i pilastri della medicina preventiva. Ora il forest bathing arriva in Italia, nel parco naturale dell’Oasi Zegna, Alta Valsessera, area incontaminata e Sito di Interesse Comunitario (Sic).

In questo contesto, a partire dal 2012 l'ecodesigner Marco Nieri l'agronomo Marco Mencagli hanno avviato il monitoraggio di piante e alberi attraverso il metodo del Bioenergetic Landscape, secondo il quale ci sarebbe una relazione elettromagnetica che si può verificare per risonanza tra la biosfera locale, l’uomo e le piante e che attribuisce a ogni specie vegetale caratteristiche energetiche in grado di influire in maniera diversa sul nostro organismo.

In poche parole, si tratta di camminare nel bosco. Banale? Non proprio, perché secondo questa disciplina, sarebbe una cura perfetta per stress e depressione, pressione alta e per rinforzare il sistema immunitario.

Secondo il monitoraggio effettuato da Nieri e Mencagli, le masse fogliari delle faggete della Valsessera avrebbero un’elevata capacità di rilasciare dal fogliame alcune sostanze aromatiche vegetali (i monoterpeni) capaci di apportare benefici all’organismo e stimolare positivamente le difese immunitarie. Da qui nasce la selezione di tre sentieri nell’Oasi Zegna, percorribili liberamente da giugno a settembre (cioè nel periodo di massima fogliazione) e particolarmente ricchi di queste sostanze volatili benefiche.

Nel Bosco del Sorriso, la segnaletica indica le piante che producono una maggiore influenza bioenergetica e i tre sentieri per effettuare il forest bathing. Secondo Nieri e Mencagli, tre giorni possono offrire grandi benefici: bastano quattro ore al giorno nel bosco, alternando passeggiate a soste lungo i sentieri, per produrre effetti sulla salute che rimangono per lungo tempo. Se non si hanno a disposizione tre giorni, 5 km percorsi nella faggeta in 4 ore attivano comunque una risposta sensibile anche se più limitata sul sistema immunitario. P

er far conoscere questi due progetti, l’Oasi Zegna organizza due speciali appuntamenti a Bielmonte, nel cuore dell’Oasi Zegna: il 27 giugno, per una speciale passeggiata nei boschi; e dal 3 al 5 luglio un intero fine settimana.

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