Oltre al poliziotto indagato per favoreggiamento nell'inchiesta sul cyberspionaggio che ha portato in carcere i fratelli Giulio e Francesca Maria Occhionero c'è un'altra persona verso la quale, senza adottare per il momento alcun provvedimento, il pubblico ministero Eugenio Albamonte e la polizia postale stanno svolgendo accertamenti. Si vuole in sostanza stabilire se questa persona, che sarebbe un altro esponente delle forze dell'ordine, abbia aiutato l'ingegnere e la sorella a raccogliere informazioni sull'indagine che li riguardava.
Per quanto riguarda la posizione dei fratelli Occhionero, alla luce di quanto emerso ieri dal loro interrogatorio, entrambi hanno chiesto al gip Maria Paola Tomaselli di essere rimessi in libertà o quanto meno di essere colpiti da provvedimento meno afflittivo, ma il pm Albamonte ha espresso parere negativo non solo per la revoca della custodia cautelare ma anche per la modifica in maniera più leggera il provvedimento.