''Francesca Maria Occhionero non era a conoscenza dell'attività del fratello. Sapeva certamente che era legato alla massoneria, ma questa è una cosa risaputa. In ogni caso non sapeva nulla di questa presunta attività di cyberspionaggio contestata dalla Procura. Stiamo parlando di una ipotesi investigativa tutta da provare. Lei non sa neppure usare il computer tanto è vero che un giorno ha avuto bisogno di un tecnico per risolvere un problema informatico''. Lo ha detto l'avvocato Roberto Bottacchiari, difensore di Francesca Maria Occhionero, al termine dell'interrogatorio di garanzia tenutosi nel carcere di Regina Coeli.
''Lei è laureata in chimica - ha precisato il legale - ha lavorato nell'azienda del fratello, occupandosi di questioni amministrative, fino al 2013, poi si è messa a cercare lavoro. Viaggia su una Fiat 500 usata e non ha nessuna ricchezza da parte né è inserita negli ambienti dell'alta finanza. I due fratelli hanno beneficiato della vendita di una villetta a Santa Marinella, di proprietà della madre, che ha fruttato 150mila euro complessivi ai due. Il fatto di avere indirizzi mail è elemento poco significativo perché ognuno di noi li può avere. Loro non hanno password, non hanno carpito dati altrui e non risultano a loro carico neppure tentativi di intrusione illecita''.