Una rete di computer infettati da un malware denominato 'Eyepiramid'. E' bastato questo a un ingegnere nucleare e a sua sorella per carpire per anni informazioni, notizie riservate, dati sensibili e informazioni dal computer di politici, istituzioni, studi professionali e imprenditori di rilievo nazionale.
Ma quello che è emerso oggi con l'arresto dell'ingegnere nucleare e di sua sorella, è solo un piccolo spaccato di una guerra senza eserciti individuabili, combattuta con le informazioni - utilizzate per destabilizzare e veicolate grazie a Internet e ai social network - ma soprattutto una guerra delle informazioni che attraverso le abilità sempre più affinate degli hacker al soldo di questa o quella causa, vanno a colpire i dati, le procedure, i programmi e i sistemi informatici vulnerabili di aziende, enti, intere Nazioni.
