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Cinema: donne, memoria e documentari le 3 parole chiave della Festa di Roma

05 ottobre 2018 | 17.03
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Il manifesto della 13ma edizione della Festa del Cinema di Roma
Il manifesto della 13ma edizione della Festa del Cinema di Roma

"Le parole chiave sono tre: donne, memoria e documentari, cioè il cinema del reale". Così il direttore artistico Antonio Monda ha presentato oggi la tredicesima edizione della Festa di Roma, la quarta sotto la sua gestione. "Non è un festival ma una festa, e chi se lo aspetta resterà sempre perennemente deluso -ha sottolineato Monda- Il dato caratteristico di questi anni è che attori, registi e artisti scelgono Roma anche se non hanno niente da promuovere, solo per stare qui con noi e parlare insieme a noi di cinema".

Ben 12 le registe presenti, e tantissime in effetti le star di prima grandezza che prenderanno parte a questa nutrita edizione ("Il budget è sotto i 3 milioni e mezzo di euro", ha detto la vice presidente della Fondazione Cinema per Roma Laura Delli Colli) che coniuga "qualità, varietà e identità". A partire da Martin Scorsese, che oltre a ricevere il Premio alla Carriera dalle mani di Paolo Taviani, il 22 ottobre inaugurerà gli 'Incontri ravvicinati' col pubblico, parlando della sua grande passione per il cinema italiano con una selezione di nove film del nostro Paese che hanno segnato la sua carriera. Ma tra le star che dialogheranno col pubblico dell'Auditorium figurano anche altri nomi 'planetari', da Isabelle Huppert, che riceverà il Premio da Toni Servillo, a Cate Blachett, fino a Sigourney Weaver.

Ricchissimo anche il cartellone della Selezione Ufficiale, composto da ben 39 film. Si parte con 'Bad times at the El Royale' di Drew Goddard con Jeff Bridges, ma sono tante le 'perle' selezionate dalla commissione. Vale la pena di citare il film che segna l'addio alla carriera di attore per Robert Redford, 'The Old Man & the Gun', e 'Quello che non uccide', nuovo capitolo della saga Millennium con Claire Foy, annunciata sul red carpet di Roma. Grandissima attesa anche per 'Farenheit 9/11', il nuovo film di Michael Moore che riferisce il suo titolo al primo giorno di insediamento della presidenza Trump . (segue)

Tanto lo spazio dedicato al cinema italiano

(Adnkronos) - E se il fil rouge è il noir, tanto sarà lo spazio riservato all'ironia ma anche ai temi forti, dalla non accettazione dell'omosessualità al disagio mentale, fino al razzismo. Grande anche lo spazio riservato, in questa edizione, al cinema italiano. In Selezione Ufficiale, due gli altri film italiani presenti: 'Il vizio della speranza' di Edoardo De Angelis e i documentari 'Diario di tonnara' di Giovanni Zoppeddu. Il film di chiusura, come evento speciale, sarà 'Notti magiche' di Paolo Virzì. L'Italia brillerà anche per gli omaggi ai maestri sia in vita che scomparsi, da Adriana Asti e Flavio Bucci a Carlo Vanzina, Ermanno Olmi e Vittorio Taviani.

Le due restrospettive, curate da Mario Sesti, celebreranno tra gli altri un genio comico come Peter Sellers, a cui è dedicato anche il manifesto della Festa, e non mancheranno nemmeno quest'anno personaggi al di fuori del cinema che converseranno di cinema come passione, oltre alla consueta mostra, dedicata quest'anno all'artista Marina Sagona.

Una delle novità principali di questa edizione riguarda sicuramente il fatto che per la prima volta due grandi major hanno scelto la manifestazione capitolina per presentare in anteprima il loro film: sono la Sony, che porta la pellicola della saga Millennium 'Quello che non uccide', e Canal +, che scommette sulla Festa per 'Mia et le lion blanc'.

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