Alghero, Porto Torres, Codrongianos, Borutta, Dorgali. Poi Nuoro, Mamoiada, Orgosolo fino a Villasimius e Cagliari. Non si tratta di luoghi di mare incantati della Sardegna ma di luoghi…d’incanto. Sono le tappe di un itinerario religioso che tocca le principali mete di pellegrinaggio sull’Isola. Idealmente è un percorso che si può compiere in quattro giorni (come proposto da www.camminidisardegna.it) che permette di vedere per esempio la Cattedrale dedicata a Santa Maria Vergine, iniziata nel XVI° sec. in stile gotico-catalano e completata in forme tardo rinascimentali e la Chiesa di San Francesco, eretta nel XIV° sec (ad Alghero); la Basilica di San Gavino a Porto Torres, la più grande chiesa romanica in Sardegna; la Basilica della Santissima Trinità di Saccargia, uno dei più significativi monumenti dell’architettura romanico-pisana in Sardegna che si trova a Codrongianos. Non devono poi mancare le soste all’Antico Borgo di Galtellì davanti al Cristo ligneo che nel 1612 sudò sangue; alla casa natale della Beata Suor Maria Gabriella, con escursione alle famose grotte del Bue Marino di Dorgali; sulla Scalinata di San Giorgio, tappa del Cammino di San Giorgio Vescovo in quel di Osini.
(Adnkronos/Travelnews24.it)