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Clima: torna l'ora della Terra, in Italia oltre 200 spegnimenti

17 marzo 2015 | 12.43
LETTURA: 4 minuti

Oltre 200 gli spegnimenti previsti per la più grande mobilitazione globale organizzata dal Wwf per fermare il cambiamento climatico che torna sabato 28 marzo. La novità di quest’anno è l’adesione a Earth Hour della Marina Militare Italiana (Foto)

Luci spente in tutto il mondo per l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale organizzata dal Wwf per fermare il cambiamento climatico che torna sabato 28 marzo. Tante le iniziative in cantiere e in Italia, dove l'evento ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, finora sono oltre 200 gli spegnimenti previsti. Tra gli spegnimenti inediti quest’anno ci sarà quello dell’Expo Gate a Milano dove sono previste attività di animazione fin dal pomeriggio. (Video- Foto)

L’ora di buio italiana vedrà spegnersi simboli come la Basilica di San Pietro, il Colosseo e Piazza del Campidoglio a Roma, il Castello Sforzesco e Palazzo Marino a Milano, il Palazzo Accursio di Bologna, l’Arena di Verona, e poi Ponte Vecchio, Palazzo Vecchio e la statua del David a Piazzale Michelangelo a Firenze, Piazza San Marco a Venezia, il castello Svevo di Cosenza, la Rocca della Madonna di Tropea e le mura del castello di Monteriggioni e poi la Torre e Piazza dei Miracoli a Pisa fino a Piazza del Campo a Siena.

A Napoli, oltre allo spegnimento del Maschio Angioino e Piazza Plebiscito, iniziativa speciale a Piazza Dante dove il Wwf, insieme ad Anea, Agenzia napoletana per l'energia e l'ambiente, organizzeranno attività sull’energia solare con la partecipazione dei ragazzi del Convitto Vittorio Emanuele II. Ad animare la serata spettacoli di arte di strada e musica.

Anche alcune delle Oasi Wwf aderiscono organizzando eventi dedicati per quella sera, da Orbetello e Orti Bottagone in Toscana a Macchiagrande nel Lazio, da Alviano in Umbria al Bosco di Vanzago in Lombardia. E poi Valpredina, Valmanera, Miramare, le Cesine, Ripa Bianca di Jesi e Monte Arcosu. Le adesioni sono aperte su www.wwf.it/oradellaterra per tutti i cittadini, le istituzioni e le imprese che vogliono far parte e promuovere la più grande mobilitazione per il pianeta.

La novità di quest’anno è l’adesione a Earth Hour della Marina Militare Italiana: grazie a questa nuova partecipazione, l’ora di buio attraverserà anche le nostre coste e aree portuali, oltre allo spegnimento di Palazzo Marina a Roma, sede dello Stato Maggiore Marina. Dal nord al sud luci spente a Venezia sull’Arsenale e sulla Scuola Navale Militare F. Morosini, a La Spezia, con la Base Navale e le navi ormeggiate, a Livorno con l’Accademia Navale, a Brindisi e Taranto con le Base Navali e le navi ormeggiate oltre al Castello Aragonese di Taranto e infine ad Augusta, Base Navale e navi, e Messina.

“Proprio in questi giorni abbiamo visto che combattere il cambiamento climatico si può: secondo la Iea (Agenzia internazionale per l’energia), infatti, nel 2014 le emissioni di Co2 sono rimaste stabili, nonostante l’economia, a livello mondiale, sia cresciuta del 3%. Dalle prime analisi, pare che questo sia dovuto al minor uso del carbone, il combustibile fossile più inquinante per il clima, per l’ambiente e per gli esseri umani. Questa è la dimostrazione che ‘disaccoppiare’ economia ed emissioni è una possibilità reale" afferma Mariagrazia Midulla, responsabile Clima&Energia del Wwf Italia.

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