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Da Sebino Sud verso la perla del lago d'Iseo

09 novembre 2016 | 15.54
LETTURA: 3 minuti

 Monte Isola, Peschiera Maraglio (foto di Mario Verin)
Monte Isola, Peschiera Maraglio (foto di Mario Verin)

Tra chiostri, oasi di natura e l’arte rupestre di 10.000 anni fa FOTO. Sono gli itinerari proposti nell'area di servizio Sebino Sud, nell'ambito del progetto di Autostrade per l'Italia 'Sei in un Paese meraviglioso. Scoprilo con noi', sviluppato in collaborazione con Touring Club Italiano e Slow Food Italia, per promuovere il turismo di qualità (FOTO).

Gli amanti del birdwatching a Provaglio d'Iseo potranno immergersi in un percorso naturalistico di 3 ore. La Riserva delle Torbiere del Sebino è un'oasi sul lago, dimora di numerosi uccelli acquatici. Alle spalle della chiesa romanica di San Pietro in Lamosa si possono avvistare l'airone rosso, la gallinella d'acqua e il martin pescatore.

Seguendo una stradina acciottolata che sale lungo la collina sopra Rovato si arriva invece a una terrazza dalla vista magnifica, sulla pianura dei grandi vigneti, a un passo dal convento cinquecentesco dell'Annunciata. Il percorso spirituale inizia con la visita all'Abbazia Olivetana di San Nicola, famosa per i suoi chiostri, e si conclude al monastero di San Pietro in Lamosa.

Insolito e suggestivo l'itinerario che porta alla scoperta di una montagna verde in mezzo al lago dove le auto sono bandite. E' Monte Isola, perla del lago d'Iseo, dove si attraversano, a piedi o in bicicletta, borghi silenziosi e porticcioli, fino alla rocca o al Santuario della Madonna della Ceriola. Tutt'intorno lo splendido panorama con gli isolotti di San Paolo e di Loreto.

Un viaggio nella storia della civiltà umana è quello che offre l'arte rupestre della Valle Camonica, primo sito italiano riconosciuto dall'Unesco: migliaia di immagini, di scene di caccia e di agricoltura, di simboli scolpiti sulla roccia, racconti di vita a partire da 10.000 anni fa.

L'itinerario slow food in Franciacorta consente di percorrere una terra fino agli anni Sessanta caratterizzata da grandi industrie e oggi capitale delle bollicine italiane. Piccoli villaggi ospitano le tante cantine diffuse sul territorio dove si incontrano produttori e osti che propongono quotidianamente i loro vini. Ma c'è anche la carne: uno dei più importanti mercati è a Rovato dove i macellai vendono carne allevata nelle campagne intorno al paese.

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