Un edicolante di Monteverde Nuovo: "Tre furti in dieci mesi: i ladri non mi danno tregua, sarebbe bruttissimo scoprire che la merce rubata viene acquistata sottobanco dai colleghi di altre città". Dietro al giallo capitolino probabilmente un giro clandestino e ben organizzato
Dal fumetto alla vita reale: il ladro mascherato protagonista di tante avventure che appassiona i lettori da cinquant'anni a questa parte ispira probabilmente un furto ad hoc. Dove? Ovviamente in una edicola, per l'esattezza nel quartiere Monteverde Nuovo di Roma. Spariti tutti i Diabolik. Ma anche i Dylan Dog e i Tex Willer, i dvd. L'edicolante titolare del chiosco di Via Tellina non ce la fa più. "Tre furti in dieci mesi: mi sono rotto le scatole. I ladri non mi danno tregua e sarebbe bruttissimo scoprire che c'è che la merce rubata viene acquistata sottobanco dai colleghi di altre città", racconta in un'intervista a 'Il Messaggero'.
Il fatto non è isolato ma fa seguito ad altri furti simili in alcune edicole del quartiere Parioli. Si ruba dai biglietti dell'autobus (che è possibile pensare di rivenderli sottobanco) alle figure 'Panini' (difficile pensare che siano piazzabili). I dvd si ritrovano sui banchi di Porta Portese.
Benché il guadagno sia esiguo da questo tipo di furti, un edicolante non si sorprende affatto: "In tempi di crisi può accadere di tutto". In questi casi non è certo la passione per qualche collezione a ispirare i ladri di fumetti: c'è dietro probabilmente un giro clandestino e ben organizzato.