Incontro sulla nuova direttiva tra il commissario Ue per la politica dei consumatori, Neven Mimica, il presidente dell'Antitrust Giovanni Pitruzzella e il sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari
Buone notizie per i consumatori italiani che, in Europa, appaiono tra i cittadini con meno fiducia circa il rispetto dei loro diritti. Dal recepimento della direttiva Ue hanno più garanzie anche nelle vendite online: l'acquirente ha per esempio ben due settimane di tempo per cambiare idea e recedere dall'acquisto. E' solo uno degli esempi fatti oggi dal commissario Ue per la politica dei consumatori, Neven Mimica, nell'incontro sulla nuova direttiva cui ha preso parte il presidente dell'Antitrust Giovanni Pitruzzella e il sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari.
"Dai sondaggi che facciamo periodicamente è emerso che meno del 50% dei consumatori italiani crede e si fida che i venditori rispettino tutte le clausole inerenti l'acquisto contro una media europea del 59%", ha detto Mimica. Inoltre, sempre in Italia, "solo il 40% si ritiene adeguatamente protetto dalle norme mentre la media europea e' del 55%".
"L'importante - ha aggiunto il commissario Ue - è far conoscere queste norme e sensibilizzare i consumatori; le stesse imprese trarranno un vantaggio competitivo da un atteggiamento più 'consumer's friendly'". Anche per Pitruzzella, che presiede l'Autorità preposta a sanzionare le pratiche commerciali scorrette, è importante "che questi diritti dei consumatori non rimangano sulla carta".
Le nuove norme introdotte con il recepimento della direttiva Ue vietano inoltre le sovrattasse per l'utilizzo di carta di credito e servizi di assistenza telefonica. Stop anche all'utilizzo di caselle preselezionate sui siti web per caricare pagamenti supplementari, come capita ad esempio in alcuni acquisti online di biglietti aerei.
L'introduzione di regole a favore dei consumatori anche nel settore del commercio online "dimostra che l'Europa non è solo quella del rigore finanziario ma anche l'Europa dei diritti e dei diritti dei consumatori", ha osservato Pitruzzella. "Tutelarli vuol dire rendere più trasparente la relazione tra chi vende e chi acquista e così dare più fiducia al mercato " anche perché "senza fiducia non ci può essere crescita economica".
Ora è importante far conoscere i nuovi diritti "a tutti i cittadini - ha detto ancora il presidente dell'Antitrust - in particolare per quanto attiene gli acquisti online perché l'e-commerce è una formidabile opportunità di sviluppo". Tuttavia, ha ribadito, "è importante che il web non diventi un far west".