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Natale: dai saggi ai racconti, è una 'festa' di libri sotto l'albero

18 dicembre 2016 | 16.20
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Natale: dai saggi ai racconti, è una 'festa' di libri sotto l'albero

Romanzi, saggi, racconti. E poi storie d'amore appassionanti e indagini storiche. Il Natale rappresenta un tempo d'oro per la lettura. Lo sanno bene le case editrici che, in occasione delle feste di fine anno, propongono una vera e propria 'vagonata' di titoli. Ce n'è davvero per tutti i gusti. E sì perché un libro è sempre un buon regalo, anche last minute, che non manca mai sotto l’albero. E gli editori, con gli incassi raggranellati negli ultimi giorni dell'anno, possono 'salvare' una stagione intera. Dalla Mondadori alla Rizzoli, passando per la Newton Compton, è tutta una corsa per sedurre i lettori esperti. O per avvicinare l'acquirente che ha poca familiarità con le pagine scritte, invogliandolo con autori alla moda o con titoli 'attraenti'.

Si comincia con il racconto del medico-eroe di Lampedusa, Pietro Bartolo, che in 'Lacrime di sale', (Mondadori, Strade blu), scritto insieme alla giornalista Lidia Tilotta, delinea la sua esperienza nella 'trincea' di uno dei primi approdi per i migranti a caccia di un futuro migliore da conquistare in Europa. "Respiro a fatica - scrive Bartolo - per la stanchezza. Ho la nausea, una sensazione di oppressione al petto. Non ce la faccio più. Puoi cercare quanto vuoi di tenere addosso la corazza che ti consente di andare avanti, ma la tua anima viene comunque travolta inevitabilmente. È come se fossimo in guerra".

Aldo Cazzullo, firma del Corriere della Sera, evoca invece il genio femminile in 'Le donne erediteranno la terra', (Mondadori). Un saggio che ricostruisce la storia di grandi personaggi, artiste e figlie, che come si legge nel libro "salvano i loro padri o ne custodiscono la memoria". Per chi vuole immergersi in una lettura corposa, c'è 'Il labirinto degli spiriti’, (Mondadori) del narratore spagnolo Carlos Ruiz Zafon. Si tratta dell’opera che completa la serie del 'Cimitero dei libri dimenticati' che ha preso inizio con 'L'ombra del vento', bestseller da un milione e mezzo di copie vendute solo in Italia, pubblicato da noi nel 2004.

Tre titoli anche per la Rizzoli. Giovanni Floris, giornalista e conduttore di 'DiMartedì' su La7, firma 'Quella notte sono io', una storia che ruota intorno al ricordo di un incidente fatale durante una gita. Una vicenda che nasconde una verità sommersa da vent’anni che vede come protagonisti cinque ex compagni di scuola. Politica, religione e femminismo si intrecciano, poi, nella nuova opera dell’autrice del bestseller 'La bastarda di Istanbul', Elif Shafak, una delle voci più rappresentative del microcosmo letterario turco. In 'Tre figlie di Eva', la scrittrice disegna il quadro della Turchia dei nostri giorni presentandone i tanti contrasti. Contrasti che, per Shafak, rendono la Turchia il paese "delle potenzialità inespresse".

Un libro che gli amanti del brivido non possono perdere, in uscita in contemporanea in tutto il mondo, è quello di Stephenie Meyer, già autrice di 'Twilight'. Si tratta di 'The Chemist. La specialista', un romanzo con al centro la figura di un’eroina affascinante e feroce che viene coinvolta in un vortice di crimini, fughe, torture, giochi di spionaggio. Emozioni sempre in bilico tra passione e ragione.

Gli scenari del profondo Nord del Vecchio Continente dominano alcuni romanzi mandati in libreria da Iperborea, la casa editrice milanese specializzata in particolare nella letteratura scandinava e non solo. L’umorista finlandese Arto Paasilinna firma 'La prima moglie e altre cianfrusaglie'. Protagonista del romanzo è l’assicuratore Volomari Volotinen, un collezionista compulsivo di antiche rarità tra cui, chissà, può comparire anche una vecchia moglie.

Altro titolo proposto da Iperborea è 'Il pastore d'Islanda' di Gunnar Gunnarsson, un grande classico della letteratura islandese che ha fatto il giro del mondo. In Islanda è considerato il vero canto di Natale. Ad essere proposto è il racconto di un’avventura che diventa parabola universale: una storia che interroga i lettori sui valori essenziali dell’uomo e, allo stesso tempo, un inno alla comunione tra tutti gli esseri viventi.

'Il giardino dei cosacchi' di Jan Brokken, invece, mette in scena la storia dell’amicizia tra il barone Alexander von Wrangel, esponente della famiglia di origine baltico-tedesca dei Wrangel, e Fedor Dostoevskij. Brokken, autore di 'Anime baltiche', segue le loro vite per quasi vent’anni, tracciando un ritratto della Russia della seconda metà del XIX secolo. Tre romanzi, insomma, per familiarizzare con un contesto letterario, quello del nord Europa, che spesso appare troppo lontano.

Per concludere due segnalazioni relative ai libri targati Newton Compton: per chi è interessato ad una lettura 'leggera', la casa editrice romana propone 'E’ solo una storia d’amore', scritto dalla vincitrice del premio Bancarella nel 2013, Anna Premoli. Di particolare rilievo, infine, 'I Medici' la trilogia storica di Matteo Strukul. Il primo volume, 'I Medici. Una dinastia al potere' è in top ten da due mesi, ha avuto 13 edizioni e i diritti di traduzione dell’intera serie sono stati venduti in più di 10 paesi.

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