cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 00:03
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Dai sandali agli stivali, con 'Attila' è boom di piedi gonfi e vesciche

24 ottobre 2014 | 15.18
LETTURA: 3 minuti

Dai sandali agli stivali, con 'Attila' è boom di piedi gonfi e vesciche

(Adnkronos Salute) - Piedi gonfi, callosità, unghie incarnite, vesciche e arrossamenti. "Sono molti i disturbi che vediamo in questi giorni", legati all'arrivo di 'Attila' e "al passaggio repentino dalle calzature estive a quelle invernali. L'estate è la stagione amica del piede, che può stare il più possibile scoperto e libero. Il passaggio improvviso alle scarpe chiuse, abbinate al gonfiore legato all'alternanza caldo-freddo tra i luoghi aperti e quelli chiusi, può rivelarsi difficile". Parola di Mauro Montesi, presidente dell'Associazione italiana podologi, che suggerisce: "Se il freddo improvviso ci ha trovati impreparati, mai ridursi a comperare le scarpe nuove la mattina".

"E' sempre bene - dice all'Adnkronos Salute - farlo il pomeriggio o la sera, quando il piede si gonfia sempre un po'. Solo in questo modo avremo delle scarpe che non ci faranno soffrire. Inoltre non aspettiamo mai che la scarpa si allarghi, perché nel frattempo avrà deformato il piede. E' bene invece, specie in questo periodo, mettere pomate ad hoc per mantenere la cute del piede morbida ed elastica. Chi fa footing o pratica altri sport dovrà fare attenzione alla qualità delle scarpe e all'igiene: in questo periodo trattiamo molte micosi interdigitali". E ancora, "via libera agli stivali, tanto di moda, purché non abbiano tacchi vertiginosi". Promosso dunque il modello da 'biker', con pianta larga e tacco al massimo di 5 cm. "No invece agli stivali a stiletto, o a quelli troppo stretti sul collo del piede: meglio scegliere versioni che si aprono senza stringere troppo".

Vietate poi "le calzature 'cinesi' e quelle in plastica, si tratta - spiega Montesi - di modelli che non fanno respirare il piede e si trasformano in una trappola umida. Inoltre in questo tipo di scarpe potrebbero essere usate sostanze non controllate e dannose". Insomma, meglio poche calzature, ma buone. E se gli 'stiletti' non piacciono ai podologi, anche le ballerine non li convincono del tutto. "Il tacco ideale per le donne è largo e al massimo di 5 cm". L'esperto suggerisce infine di preparare il piede all'inverno eliminando le callosità, "che poi sono la prima risposta del piede all'aggressione esterna. Dunque se una scarpa ci fa venire calli o vesciche - conclude il podologo - vuol dire che non è adatta e va cambiata. I nostri piedi sono il primo mezzo di locomozione che abbiamo, oltretutto a costo zero: vanno difesi e tutelati".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza