Dalle esibizioni di burlesque al riciclo creativo e di design, dall'offerta di abbigliamento e accessori della mostra-mercato al make up d'epoca. Torna, dall'11 al 13 marzo alla Fiera di Forlì, 'Vintage! La moda che vive due volte', la rassegna dedicata a tutto ciò che nella moda e nel design ha caratterizzato le epoche tra gli anni '20 e gli anni '80 e che ora è diventato oggetto di culto e icona di stile.
Centrale resta il grande mercato dove curiosare tra prodotti messi in vendita da centinaia di espositori. Tre aree tematiche compongono l’offerta commerciale: vintage, fashion&remake, modernariato&design. Non solo abbigliamento ma anche tanti accessori, bijoux, articoli da collezionismo, military clothing, oggettistica di modernariato e di design. Accanto a tutto questo esibizioni, concerti, workshop, balli, mostre e musica di ogni genere purché 'vintage'. Attenzione anche al tema della sostenibilità e del riciclo con la sezione 'Green glamour tra arte e design'.
'REplay' ha il compito di animare l’area eventi con un programma che spazia dai dj set - dallo swing agli anni ’50 - fino al live di una band di otto elementi, gli 'Alterego', per un'immersione sonora nel mito dei Blues Brothers. Musica e, ovviamente, danza. Con workshop, laboratori ed esibizioni. Torna anche l’appuntamento con l’arte del burlesque di Scarlett Martini, performer italiana conosciuta in tutto al mondo.
Torna l’appuntamento con l’arte del burlesque di Scarlett Martini, performer italiana conosciuta in tutto al mondo. Per il pubblico della fiera di Forlì si esibirà venerdì e domenica a partire dalle 18. Spazio al trucco con 'Timeless beauty: un secolo di make up', viaggio di 100 anni che la truccatrice professionista forlivese Apollonia Tolo propone alle visitatrici di Vintage con un servizio make up che va dallo stile vittoriano agli anni '80.
Come da tradizione la rassegna forlivese terminerà con l’assegnazione del premio 'Stile di un’Epoca' giunto alla sua 12ª edizione. Il concorso prevede la selezione dell’espositore che meglio rappresenta le irrequiete mode del secolo scorso, dal punto di vista della ricerca, dell’autenticità, dell’originalità e dell’estetica dello stand e degli oggetti esposti.
