cerca CERCA
Giovedì 18 Aprile 2024
Aggiornato: 00:18
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Dal disegno al taglio i sarti sono richiesti da 1.400 imprese

17 aprile 2014 | 14.07
LETTURA: 3 minuti

Dal disegno al taglio i sarti sono richiesti da 1.400 imprese

Milano, 17 apr. (Labitalia) - Dal disegno al taglio fino alla realizzazione artigianale di capi e complementi d'abbigliamento: il sarto è una professione 'a tutto tondo' ancora richiesta dalle 1.400 imprese lombarde del settore che contano oltre 2.400 addetti e nel 2013 hanno previsto l'assunzione di almeno 300 nuovi dipendenti. Requisito importante l'avere un'esperienza professionale (richiesta nel 41,7% dei casi, specifica nello stesso settore per un ulteriore 32,8%), meglio se uomini (50% contro un 39% che dichiara uomini e donne ugualmente adatti). Milano prima lombarda per imprese e addetti (seconda in Italia), seguono Brescia (166 attività) e Bergamo (109). Emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Milano.

Le sartorie artigianali a Milano sono 602 e contano un centinaio di iscrizione nel solo 2013 (più di Roma, 75). Generalmente sono più 'giovani' (quasi un'impresa su otto, il 16,9%, è in mano ad under 35 contro una media italiana del 12,4%) e meno femminili (sono il 59,1% contro una media del 70,1%) ma soprattutto con molti titolari stranieri (57,8% contro una media nazionale del 24,3%). In Italia Roma, Milano e Torino ai primi posti per numero di imprese artigiane che confezionano abiti su misura. Seguono Napoli, Bari e Salerno. I sarti più giovani a Milano, Torino e Roma, donne a Crotone e Gorizia, stranieri a Milano e Mantova.

E torna la XVI edizione del 'Gran defilè della sartoria' - organizzata dall'Unione artigiani e da Esprit Nouveau Eventi, in collaborazione con la Camera di commercio di Milano e con la Fondazione Gabriele Lanfredini - con esposizione di abiti storici tra cui un vestito del '500 con borsetta disegnato da Leonardo da Vinci. In passerella 18 stilisti artigiani, 3 scuole di moda, 3 acconciatori, 2 aziende di accessori e 2 imprese tessili. Ha vinto Sara Tomirotti, 18 anni, dell'istituto Ipsia Leonardo da Vinci - Luigi Ripamonti di Como: sei i mesi impiegati per realizzare il vestito da premio, circa un terzo del lavoro interamente a mano. "Ogni giorno nelle nostre piccole imprese diffuse -ha dichiarato Marco Accornero, consigliere della Camera di commercio di Milano e segretario generale dell'Unione artigiani di Milano- vengono realizzati dei capolavori, molti richiesti anche dalla clientela internazionale. Questa manifestazione è un riconoscimento e allo stesso tempo un incentivo per far conoscere e promuovere un mestiere tradizionale, che unisce creatività e innovazione. Una realtà tipicamente milanese: l'artigiano della moda dei nostri giorni è un imprenditore che contribuisce a identificare e rafforzare il nostro tessuto economico".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza