La kermesse si terrà dal 6 al 14 dicembre a bolognafiere. Montezemolo: “La Ferrari ne è tra i protagonisti”. Campagnoli: “Sarà la kermesse della passione, della storia, accompagnata dalla bellezza”
Luca Cordero di Montezemolo e Angelo Sticchi Damiani lanciano la 39esima edizione de ‘Il Motor Show’ 2014. La kermesse che si terrà dal 6 al 14 dicembre, con il 4 e 5 riservati alla stampa, e reso possibile, dopo il forfait del 2013, dalla collaborazione tra GL Events e Bologna Fiere, è stata presentata oggi in contemporanea in quattro città Bologna, Roma, Milano e Bari con tanti testimonial d’eccezione.
Tra questi Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari che in un video messaggio ha sottolineato come “la passione per la tecnologia, per i motori ci coinvolge da sempre, è una delle cose più belle di questa regione. La Ferrari, come molte altre aziende di questo territorio, ne è tra i protagonisti. Il Motor Show ne è stato sempre un testimone, se non un protagonista, di questa realtà e mi auguro continui ad esserlo, guardando al futuro di questi straordinari prodotti che ha l’Emilia Romagna”.
Presente, invece, a Roma nella sede dell’Automobil Club, il presidente di Aci-Csai, Angelo Sticchi Damiani: “Vi ringrazio di essere qui. Questa è la casa dell’automobilista, nessuno escluso. l’Aci tiene molto a questo ruolo ed è vicino al mondo dell’automobile a 360 gradi. Hanno vinto una battaglia che non era facile. Io sono uno di quelli che quando è nato il Motor Show ero in attività sportiva. Vi saremo affianco come e più di prima e possiamo garantire tutte le nostre molteplici attività. La nostra forza è la passione”, ha detto Sticchi Damiani. Tanti i campioni presenti, dall’ex calciatore Marco Delvecchio a Roma, al campione della MotoGp della Ducati, Andrea Dovizioso a Bologna, insieme a Sandro Munari, leggenda del rally e uno del fondatori del Motor Show nel 1976, dalla fiorettista Elisa Di Francisca a Milano, a Carlo Molfetta, oro olimpico a Londra 2012 nel taekwondo, a Bari.
Tante le novità per questa edizione del salone dell’Auto, come ha illustrato Giada Michetti, Amministratore Delegato di GL events Italia. “Il Motor Show è un evento nato 39 anni fa, una icona pop per il pubblico e il settore automotive. Oggi è cambiato e sarà sempre di più una piattaforma multimediale, un grande evento per il pubblico e una grande occasione per il settore. Ci sarà un tour per eccellenze dell’Emilia, la food valley con marchi molto importanti. Siamo portando avanti una iniziativa inedita, il vintage, con un drive allestito nel Motor Show - ha spiegato la Michetti -, grazie alla collaborazione della Cineteca di Bologna che dedica all’auto un circuito di proiezioni all’aperto da luglio, per chiudere al drive in, con film che vanno dal ‘Sorpasso’ al ‘Maggiolino tutto matto’...”. “Poi la ‘Route Motor Show’ avrà la sua colonna sonora, grazie alla partnership con Mtv. Si inizia il 21 giugno con gli Mtv Music Awards. Poi ci sarà un ‘Live party’ la sera del 6 dicembre per l’apertura del salone. Stiamo lavorando anche ad un docu-reality legato alle passioni per le auto”. Non potranno poi mancare “i test drive, una caratteristica con 10 aree esterne. La Motorsport Arena di 80mila metri quadrati che ospiterà gare di diverse discipline, nel primo week-end sarà costruito un ovale per le auto della Nascar, avremo le Ferrari e forse le Red Bull. E poi anche il Rally, la Formula 4 e la Formula E”.
Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere collegato da Bologna, ha poi sottolineato che “Bologna e il suo Motor Show è un punto da raggiungere da tutta Italia. La notizia di oggi che il Motor Show c’è e ci sarà dal 6 al 14 dicembre. Sarà la kermesse della passione, della storia, accompagnata dalla bellezza di Ferrari, Maserati, Lamborghini”. Andrea Dovizioso ha invece parlato delle differenze tra MotoGp e F1. “Sono due sport un po’ diversi, anche per come si vive il paddock e anche Alonso ne è rimasto stupito. Gli ha fatto effetto vedere piloti che vanno a quelle velocità non protetti come loro, ma mi ha fatto piacere vedere Alonso interessato al Mugello”.
Olivier Ferraton, Presidente di GL events Italia ha inoltre, sottolineato come “l’evento doveva conoscere un totale rinascimento senza perderne l’anima. Il Motor Show di Bologna rappresenta l’Italia, più del 30% dei visitatori proviene dal Sud Italia. Il tutto è concepito per accogliere un grande evento con una grande accoglienza”. Sandro Munari, leggenda del rally e uno del fondatori del Motor Show nel 1976 ha raccontato come è nata l’idea. “Un giorno mi chiamò Clay Regazzoni invitandomi a Lugano al suo Motor Show, il tutto era sotto un grande tendone da circo dove aveva messo un po’ di macchine e moto. Tornando a casa ho riflettuto su cosa si potesse fare di più importante a Bologna e così nacque il Motor Show nel ‘76 con me, Agostini, Lauda e Molinari”.
Anche l’ex attaccante della Roma e appassionato di auto Marco Delvecchio, che sarà testimonial del Motor Show, ha raccontato della sua passione per i motori. “Sono un appassionato di auto fin da piccolino. Poi negli anni la mia passione è andata oltre e sono diventato quasi un collezionista. La vita è una sola e non mi sono privato di niente, grazie al mio lavoro come calciatore. Sono un ferrarista del ‘97, ma mi piacciono anche le macchine alternative . Il Motor Show è sempre stato un punto di riferimento per tutti gli automobilisti”, ha aggiunto Delvecchio. Nessuna polemica poi sulla quasi contemporaneità con l’Auto Show di Milano che si svolgerà dall’11 al 21 dicembre. “Nessuna sovrapposizione con Milano, in Italia ci sono tanti saloni dell’auto, la nostra data l’abbiamo da tanti anni”, ha spiegato Giada Michetti, che ha poi lanciato la prevendita, con il biglietto dal costo di 14 euro (più un euro di prevendita).
