A capo della diplomazia è stato scelto l'ambasciatore saudita negli Stati Uniti, mentre alla Sanità l'amministratore delegato di Aramco, la compagnia nazionale saudita di idrocarburi.
Un nuovo ministro agli Esteri, per affrontare i rapporti con i Paesi della regione e con la comunità internazionale in un momento in cui cresce la minaccia terroristica. E un nuovo ministro della Sanità, in un Paese che, più di tutti al mondo, ha visto diffondersi la Mers, la variante mediorientale del virus della Sars, che nel Paese ha fatto 150 morti. Sono questi, infatti, due dei ministeri interessati dal rimpasto di governo attuato dal re dell'Arabia Saudita Salman bin Abdulaziz al-Saud, che ha nominato Adel Al Jubeir, dal 2007 ambasciatore di Riad negli Stati Uniti, come nuovo ministro degli Esteri.
Lo riporta al-Arabiya, sottolineando che Jubeir prenderà il posto del principe Saud Al Faisal, che guidava la diplomazia saudita dal 1975 e che ha chiesto di rinunciare all'incarico. Al-Faisal è stato nominato come consigliere e inviato speciale di Re Salman, oltre che supervisore per gli affari esteri.
Noto ai media occidentali, Jubeir ha studiato scienze politiche ed economiche all'Università del Nord Texas e nel 1984 ha ottenuto un master in relazioni internazionali alla Georgetown.
L'amministratore delegato di Aramco, la compagnia nazionale saudita di idrocarburi, Khalid Al Falih, è stato invece scelto come nuovo ministro della Sanità. Re Salman ha poi nominato l'attuale ministro del Lavoro Adel Al Fakieh alla carica di ministro dell'Economia e della Pianificazione economica. Al suo posto alla guida del dicastero del Lavoro è stato invece scelto Mufrej Al Haqbani, come si legge in un decreto reale.
