Avere un impianto a norma e farlo controllare vuol dire anche consumare una minore quantità di combustibile con un evidente beneficio economico: una canna fumaria funzionale e pulita fa consumare di meno e garantisce la qualità di riscaldamento ottimale. E' il messaggio lanciato, alle porte della stagione invernale, in occasione del raduno internazionale degli spazzacamini, che si è svolto nei giorni scorsi in Val Vigezzo, in Piemonte.
L'incontro ha visto una nutrita partecipazione di spazzacamini dell’Anfus, l’associazione che da oltre 20 anni si dedica alla formazione professionale e alla promozione della buona tecnica dei fumisti installatori d’impianti a biomassa legnosa e dei manutentori: gli spazzacamini, appunto. Un'occasione anche per ricordare che la norma di installazione degli apparecchi a combustibile solido Uni 10683 prevede una ben precisa disciplina di installazione, pensata per scopi di sicurezza, che fa passare il principio per cui non si può installare caminetti e stufe a legna ovunque si vuole.
E’ poi in corso di revisione la norma Uni 10847, nata per iniziativa dell’Anfus per aggiornale la disciplina della pulizia degli impianti fumari in modo efficace e sicuro per l’operatore e per il cliente: proprio l’adeguamento, necessario per l’evoluzione della tecnica di lavoro negli ultimi anni, dimostra che il mestiere è più vivo che mai. E lo slogan 'Puliamo anche il cielo' descrive bene l’opera dello spazzacamino, che diventa una sorta di combattente spaziale contro gli incendi e l’inquinamento atmosferico.
