Nel Regno Unito così come nei Paesi Bassi, l'omicidio commesso alla guida di un veicolo costituisce una fattispecie di reato distinta e disciplinata. Il tragico incidente di ieri a Monza ha riaperto il dibattito in Italia
Il tragico incidente di ieri a Monza, dove un pirata della strada ha travolto cinque vetture, uccidendo un 15enne, per poi darsi alla fuga, ha riaperto in Italia il dibattito sulla necessità di introdurre il reato di omicidio stradale. Nel Regno Unito così come nei Paesi Bassi, ricorda l'Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale (Asaps), l'omicidio commesso alla guida di un veicolo costituisce una fattispecie di reato ben distinta e disciplinata: si configura quando un conducente guida in maniera pericolosa.
Nel sistema britannico - spiega l'Ania, Fondazione per la sicurezza stradale - dove le normative di riferimento sono il "Road Traffic Act 1988" ed il "Criminal Justice Act 200", la condotta di guida che provoca la morte di una persona viene considerata o "pericolosa" o "imprudente o sconsiderata". In entrambi i casi è prevista la reclusione, nel primo fino a 14 anni mentre nel secondo fino a 5 anni, ed una multa illimitata, oltre ad un periodo di interdizione obbligatoria alla guida.
In relazione all'omicidio per guida imprudente o sconsiderata la legge britannica prevede una specifica fattispecie, denominata "Causing death by careless driving when under the influence of drink or drugs", che si configura quando il conducente è inadatto alla guida perché sotto effetto di alcol o sostanze stupefacenti (in questo caso le pene previste sono: reclusione fino a 14 anni, multa illimitata, interdizione alla guida per minimo due anni, test obbligatorio per il rinnovo).
In Francia provocare la morte di una persona mentre si è alla guida ricade nell'ambito dell'omicidio colposo, ma è sanzionato con pene più severe, quella minima è di 5 anni di reclusione e 75mila euro di ammenda. Inoltre, ci possono essere anche delle circostanze aggravanti - ad esempio se il conducente è ubriaco o non in possesso della patente, o se non si ferma pur sapendo di avere provocato un incidente - in presenza delle quali la pena base è aumentata ulteriormente.
In Spagna la legge prevede alcune specifiche condotte di guida che sanziona come reati, ad esempio, l'eccesso di velocità, la guida sotto effetto di alcol o sostanze stupefacenti, la guida spericolata e la guida omicida-suicida. In questi ultimi due casi sono previsti la reclusione, minimo di sei mesi, ed il divieto di condurre veicoli e ciclomotori, per un periodo non inferiore ad un anno.
In Germania, Belgio e Danimarca, ricorda l'Asaps, si applicano sanzioni generiche, previste per i normali casi di omicidio colposo: la sanzione principale, reclusione e ammenda, varia tra un Paese e l'altro e non è legata alla qualificazione giuridica dell'infrazione.
Il codice penale tedesco, ad esempio, non prevede fattispecie specifica di omicidio stradale e ogni evento infortunistico letale viene trattato come un omicidio colposo. Alcuni articoli del codice penale prevedono una pena massima di 5 anni di prigione o un'ammenda così come la possibilità, per il giudice, di comminare un’interdizione di guida fino a tre mesi nei confronti di un conducente sottoposto a pena detentiva. Per i casi di acclarata pericolosità, è prevista la possibilità di sospendere la patente per 5 anni.
