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Ambiente: dalla più alta alla più famosa, le 10 cascate d'Italia da vedere

21 giugno 2017 | 15.51
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Cascata delle Marmore
Cascata delle Marmore

Dalla più alta alla più suggestiva, dalla più famosa a quella più grande fino ad arrivare a quella più urbana. Sono le 10 imperdibili cascate italiane selezionate da Hundredrooms, comparatore online di alloggi turistici. (Foto)

La più alta. Le acque che si precipitano da 500 metri di altezza fanno della Cascata dello Stroppia la più alta d’Italia in assoluto e tra le più alte d’Europa. Situata nei pressi della località di Chiappera, in provincia di Cuneo, raggiunge il suo massimo splendore soprattutto nel periodo di tarda primavera ed è ideale per chi ama fare escursioni.

La più famosa. La Cascata delle Marmore, in Umbria, è la più nota del Paese. La fragorosa colonna d’acqua parte da un dislivello di 165 metri, per poi discendere in tre diversi salti. Creata in epoca romana per volontà del Console Manlio Curio Dentato, oggi fornisce energia elettrica alle industrie siderurgiche ternane.

La più suggestiva. Senza dubbio si tratta delle Cascate dell’Acqua Fraggia, in provincia di Sondrio.La discontinuità del torrente, interrotto da salti e pozze, spiega l’origine del nome latino “acqua fracta”, cioè “spezzata”.

La più leggendaria. Si racconta che la Cascata del Serio, in provincia di Bergamo, sia nata dalle lacrime di una fanciulla, prigioniera tra le mura di un castello per ordine di una dama gelosa e innamorata del suo fidanzato, un umile pastore del luogo. Composta da un triplice salto, per un’altezza totale di 315 metri, anche la Cascata del Serio è tra le più belle e alte d’Europa.

La più abbondante. Con una portata di 4 metri cubi al secondo (che si triplica in primavera), la Cascata del Dardagna, nell’appennino bolognese, è certamente la più copiosa d’Italia.In questo scenario il regista Pupi Avati decise di girarvi alcune scene del film 'Una gita scolastica'.

La più grande. Alta 12 metri e larga 60, la marchigiana Cascata del Sasso, detta anche Balza del Metauro, è considerata tra le più grandi d’Italia. Questa cascata sin è originata per la presenza di una bancata di strati calcarei disposti a reggipoggio e quindi più resistenti all'erosione fluviale.

La più avventurosa. Le tre Cascate di Riva, in Trentino Alto Adige, si originano dall’omonimo fiume Riva e sono meta di scalatori che, d’inverno, si avventurano in risalite dei corsi d’acqua ghiacciati. Per i meno audaci, il miglior periodo per visitarle è sicuramente l’estate, quando, con il disgelo del ghiacciaio delle Vedrette di Ries, le cascate raggiungono la massima potenza.

La più verde. Non potevano chiamarsi diversamente le Cascate del Rio Verde, vista la fitta vegetazione mediterranea che le circonda e le caratterizza. Situate all'interno di un’area protetta, la Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Cascate del Verde, sono anche di grande interesse scientifico, viste le particolari caratteristiche microclimatiche, floristiche e faunistiche.

La più potente. La Cascata del Toce, in territorio piemontese, è visibile ai visitatori solo in alcuni periodi dell’anno, poiché le acque straripanti del fiume Toce vengono raccolte a monte della cascata e condotte attraverso una galleria fino alla centrale di Ponte dell’Enel per produrre energia elettrica. La Cascata è senza dubbio tra le più belle d’Italia e ha affascinato artisti come Richard Wagner e Gabriele D’Annunzio.

La più urbana. Tra le cascate che nascono dal fiume Liri ce n’è una davvero speciale. La Cascata Grande del Liri, che nasce dal braccio sinistro del fiume, è forse l’unica in tutta Italia ad essere perfettamente integrata all’interno del centro storico di Isola del Liri, comune in provincia di Frosinone.

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