cerca CERCA
Martedì 23 Aprile 2024
Aggiornato: 12:59
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Lavoro: tutele per autonomi e smart working, le misure del ddl

29 gennaio 2016 | 09.44
LETTURA: 4 minuti

Il commento del ministro del Lavoro e i giudizi del Cup, delle associazioni, di Cna Professioni, di 'Iva sei partita' e del giuslavorista

Lavoro: tutele per autonomi e smart working, le misure del ddl

Più tutele per il lavoro autonomo e lo smart working. Il ddl delega approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri introduce tutele per lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato. Sul fronte del lavoro autonomo, l'obiettivo è di costruire per tali lavoratori, prestatori d'opera materiali e intellettuali non imprenditori, un "sistema di diritti e di welfare moderno capace di sostenere il loro presente e di tutelare il loro futuro", si legge nel comunicato pubblicato da Palazzo Chigi.

Le principali misure riguardano: la previsione di agevolazioni fiscali, consistenti nella deducibilità nella misura del 100%, delle spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all'auto-imprenditorialità finalizzate all'inserimento o reinserimento del lavoratore autonomo nel mercato del lavoro. Inoltre, è prevista la deducibilità del 100% delle spese per la partecipazione a convegni, congressi e corsi di aggiornamento professionale, e in misura integrale delle spese per gli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo fornita da forme assicurative o di solidarietà, allo scopo di favorire la stipula di tali polizze, e favorendo, allo stesso tempo, lo sviluppo del mercato assicurativo e la diffusione di tali forme assicurative, con un conseguente abbattimento dei costi per il lavoratore autonomo.

Le norme introducono anche la parificazione dei lavoratori autonomi ai piccoli imprenditori ai fini dell'accesso ai Pon e ai Pop a valere sui fondi strutturali europei.

Novità in arrivo sul fronte della maternità: le nuove norme prevedono il riconoscimento del diritto di percepire l'indennità di maternità spettante per i due mesi antecedenti la data del parto e i tre mesi successivi, indipendentemente dall'effettiva astensione dall'attività lavorativa, l'estensione della durata e dell'arco temporale entro il quale tali lavoratori possano usufruire dei congedi parentali, prevedendo che l'indennità per congedo parentale possa essere corrisposta per un periodo massimo di sei mesi entro i primi tre anni di vita del bambino.

Si prevede inoltre la sospensione, senza diritto al corrispettivo, del rapporto di lavoro dei lavoratori autonomi che prestano la loro attività in via continuativa per il committente in caso di gravidanza, malattia e infortunio, per un periodo non superiore a 150 giorni per anno solare, e la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi per l'intera durata della malattia e dell'infortunio fino a un massimo di 2 anni, in caso di malattia e infortunio di gravità tale da impedire lo svolgimento dell'attività lavorativa per oltre 60 giorni. Il provvedimento prevede anche una specifica misura di tutela contro la malattia in base alla quale i periodi di malattia certificata come conseguente a trattamenti terapeutici di malattie oncologiche sono equiparati alla degenza ospedaliera.

Il ddl collegato regola anche lo smart working, agevolando così la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Con le norme il lavoratore che presta l'attività di lavoro subordinato in modalità agile ha diritto di ricevere un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato ai lavoratori che svolgono le medesime mansioni esclusivamente all'interno dell'azienda. Si prevedono inoltre incentivi fiscali e contributivo eventualmente riconosciuti in relazione agli incrementi di produttività ed efficienza del lavoro subordinato, siano applicati anche quando l'attività lavorativa sia prestata in modalità di lavoro agile. Il datore di lavoro garantisce al lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza