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Dall'India alla Francia, il galateo a tavola: ecco le regole

16 marzo 2016 | 12.27
LETTURA: 6 minuti

Dall'India alla Francia, il galateo a tavola: ecco le regole

Sapete come ci si comporta a tavola nei vari Paesi del mondo senza rischiare di fare brutte figure? Quando si viaggia per il mondo, è inevitabile finire in uno dei ristorantini locali. Forchetta, cucchiaio o bacchette? La mancia è bene darla oppure no? Visto che le tradizioni a tavola sono così diverse da Paese a Paese, risulta difficile capire se si rischia di offendere qualcuno o meno. Secret Escapes, club di viaggi online specializzato in vendite flash per alberghi di lusso, propone, attraverso il suo blog, una serie di consigli utili, in pratica cose da fare e da evitare in cinque tra le destinazioni più complesse.

Francia - La cucina francese è da sempre sinonimo di pasticcini perfetti, pane fragrante, vini deliziosi e formaggi pregiati. E condivide la sua passione per le 'escargot' (le lumache) con altri Paesi europei, mentre la sua propensione per le cosce di rana con il sud-est asiatico. Ma come mangiare deliziose prelibatezze come queste senza fare brutte figure? Per cominciare, evita di tenere le mani sulle gambe e appoggiale sul tavolo – ti serviranno comunque per spezzare il pane, prezioso alleato nell’avvicinare il cibo alla forchetta. A questo punto tieni il pane sul tavolo (mai sul piatto) e non dividere mai il conto, è considerato segno di maleducazione.

Thailandia - Mentre in Francia puoi usare le forchette senza alcun problema, non è così in Thailandia. Qui, infatti, la forchetta viene utilizzata solo per accompagnare il cibo verso il cucchiaio, unico utensile autorizzato. Solitamente non si usano le bacchette, a meno che non si stia mangiando un piatto Chinese-style, servito in una ciotola. Nella cucina thai, la condivisione è alla base del pasto, con pietanze servite tutte assieme, anziché divise per portate. Abbuffati pure, ma fai attenzione: è considerato scortese prendere l’ultima porzione dalla ciotola comune senza prima di aver chiesto agli altri.

Giappone - Dopo aver fatto pratica in Thailandia, deponi il cucchiaio e affronta le temibili bacchette giapponesi (i cucchiai sono rarissimi). Sai qual è il modo più appropriato per gustare una zuppa di miso o i tipici spaghetti in brodo? Vanno bevuti in modo molto rumoroso direttamente dalla ciotola. Bere rumorosamente è un segno di apprezzamento e se fatto in modo chiassoso, abbastanza da essere sentito dal cuoco, tanto meglio. Quando impugni le bacchette ricorda di non incrociarle mai, di non leccarle, e di non infilzarle dentro la ciotola di riso perché questo è il modo in cui il cibo viene offerto ai defunti nelle cerimonie giapponesi buddhiste (quindi secondo la tradizione porta male). Anche passarsi il cibo utilizzando le bacchette non viene visto di buon occhio, essendo una pratica adoperata nelle cerimonie funebri: riguarda il passaggio delle ossa del defunto. Lasciare la mancia viene considerato scortese.

India - Se la tua preoccupazione principale è quella di sbagliare posata, puoi sempre scegliere l’India, visto che l’unico attrezzo che ti servirà per mangiare è la tua mano destra (quella sinistra è considerata impura), avendo cura di lavare accuratamente dita e unghie subito prima del pasto. Nella nostra cultura potrebbe sembrare strano usare i polpastrelli per mischiare il cibo contenuto nel piatto per poi avvicinarlo alla bocca con le dita, abbassare la testa per arrivare meglio ad afferrare il boccone e aiutarsi con il pollice per spingerlo in bocca. In India è invece la pratica comune. Il ritmo con cui si mangia è fondamentale: prova a masticare lentamente, ti aiuterà anche nella digestione. Finire tutto il cibo presente nel piatto è considerato cortese, allo stesso modo sprecare il cibo è irrispettoso, quindi cerca di non strafare nell’ordinazione.

Cina - Qui la storia cambia, se si parla di cibo avanzato, perché lasciare una piccola quantità di ciò che si è ordinato nel piatto è un gesto educato, come per dimostrare che il padrone di casa ti ha donato più del necessario. Meglio così, visto che non potrai dimostrare la tua gratitudine attraverso le mance: qui infatti non si usano (alcuni ristoranti riportano addirittura cartelli con scritto 'no mancia'). Ricorda che è assolutamente maleducato prendere qualcosa dal piatto degli altri, così come mangiare troppo velocemente. Assicurati di essere vestito in modo appropriato: è segno di rispetto per i commensali. Infine, vai contro ogni forma di educazione occidentale e rutta: qui è il migliore dei complimenti nei confronti del cuoco e significa che hai gradito il tuo pasto.

Il resto del mondo… - In questo senso ci sarebbe un intero menu di consigli per fare bella figura a tavola. In Italia, per esempio, chiedere del parmigiano da spolverizzare sul proprio pasto è considerato uno spiacevole passo falso tanto quanto chiedere sale e pepe in Portogallo (è considerato un insulto allo chef), invece dare una mancia del 10% accomuna i due Paesi. In Germania, è buona norma schiacciare le patate con la forchetta, anziché tagliarle con il coltello (vorrebbe dire che sono troppo crude) e, se stai mangiando dei tacos in Messico, puoi benissimo dimenticarti delle posate e usare le mani. Se capiti a una cena tradizionale in Georgia, non buttar giù tutto il bicchiere il bicchiere di vino – ma aspetta sempre i brindisi (non ti preoccupare, sono abituati a farne tantissimi!). E, in Corea, se una persona più anziana ti porge una pietanza, accettala sempre con due mani, e non cominciare mai prima di loro, in segno di rispetto.

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