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D'Amato: "Per Centro alcologico Lazio fondi certi e stabilizzazioni"

12 giugno 2019 | 15.26
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"Dal 1 luglio il nuovo datore di lavoro sarà l'Asl Roma 1, ma nessun trasferimento"

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Il Centro di riferimento alcologico della Regione Lazio (Crarl) "avrà un futuro con certezza di fondi e la stabilizzazione degli operatori che avranno dal 1 luglio un nuovo datore di lavoro, l’Asl Roma 1. Non ci sarà nessun trasferimento ma rimarranno nella struttura all'interno del Policlinico Umberto I". Lo ha affermato Alessio D'Amato, assessore alla Sanità e integrazione socio-sanitaria della Regione Lazio nel suo intervento oggi al convegno 'Curare, includere, integrare' promosso dal Crarl al Policlinico. Erano presenti, insieme ai responsabili del Crarl e ai medici e operatori del centro, anche il direttore generale del Policlinico, Vincenzo Panella; il direttore generale dell'Asl Roma 1, Angelo Tanese; il rettore dell'Università Sapienza Eugenio Gaudio.

"Curare, integrare e includere dovranno caratterizzare il potenziamento del centro alcologico e dei servizi sanitari territoriali - ha aggiunto D'Amato - Abbiamo un sostanziale equilibrio nei bilanci della Regione e sono aumentate alcune performance. Noi stiamo investendo sul territorio e dobbiamo continuare a farlo perché in questi anni è stato depotenziato. La sfida è quella di lavorare per dare un futuro ai risultati raggiunti dal Crarl in questi anni, ma questo lavoro va strutturato e non può essere episodico o legato a chi amministra pro-tempore".

"Il futuro del Crarl va strutturato nel Ssn e nel Ssr - ha precisato l'assessore - con certezza di fondi e la stabilizzazione degli operatori. Il passaggio che abbiamo chiesto all’Asl Roma 1, entrando in sinergia con il Policlinico, è per creare una integrazione e una inclusione più forti di quelle attuali. Questo non riguarda questioni logistiche perché il Crarl non si sposta". "Serve da oggi una metodologia amministrativa per evitare emendamenti dell’ultimo minuto. Sono stati già trasferiti gli elenchi del personale del Crarl all'Asl Roma 1 e poi verrà formalizzato l’atto. Non abbandoniamo il solco della formazione medica e degli operatori ma il passaggio all’Asl Roma 1 è un miglioramento", ha concluso D'Amato. I contratti dei medici e operatori precari scadranno il 30 giugno dopo una proroga avvenuta lo scorso anno.

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