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De Laurentiis: "Spalletti resterà al Napoli"

24 marzo 2023 | 12.23
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"Se le regole del calcio fossero diverse, lo scudetto a Napoli forse lo avremmo già portato". A Spalletti il Premio Bearzot

(Fotogramma)
(Fotogramma)

"Vuole domandarmi se Luciano Spalletti resterà a Napoli? Sì, Luciano Spalletti resterà al Napoli". Lo ha detto Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, durante la cerimonia di consegna del Premio Bearzot all'allenatore azzurro Luciano Spalletti. 

Poi, interpellato sulle strategie del club in caso di grosse offerte per i giocatori più rappresentativi della squadra che sta dominando il campionato italiano, ha risposto: "I nostri titolari? C'è sempre la solita proposta indecente. I numeri li fanno gli altri, parlare di numeri è sempre volgare per chi lo fa, non per chi riceve. Noi aspettiamo, ma nessuno si muove se non dovessimo deciderlo noi".

"Sono dei ragazzi straordinari", ha affermato De Laurentiis, aggiungendo: "I miei contratti credo siano un po' unici, perché vengono dal cinema. Quindi nessuno si muove se non lo decidiamo noi. Vedremo".

"Lo scudetto? Sarà una grande festa, sono 18 anni che ci proviamo e se le regole del calcio fossero diverse, lo scudetto a Napoli forse lo avremmo già portato" ha detto il presidente del Napoli. "Luciano è stata una felice intuizione - ha aggiunto De Laurentiis - gli avevo già chiesto di venire da noi prima che andasse alla Roma ma mi disse che non poteva. L'ho incontrato di nuovo perché in quel momento Gattuso non si sentiva bene e gli dissi che avevo un grosso problema, e cioè che se Gattuso non si fosse sentito bene avrei avuto bisogno che venisse lui. Mi disse di no ma gli strappai un sì per giugno e io, che credo di essere un gentiluomo, non ho voluto segare il precedente allenatore. E forse, se l'avessi fatto, sarei andato prima in Champions. Alla fine è venuto Luciano, bravo a riportarci tra i primi tre e anche l'anno scorso poteva accadere qualcosa di diverso, se le cose fossero un po' più lecite".

SPALLETTI - "I calciatori ora bisogna che siano bravi, perché rischiano, con un po' di euforia e con i risultati fatti, di sentirsi appagati. Questo è il peggior nemico che ci possa essere" ha detto Spalletti.

"Però - ha aggiunto - tutte le volte che tento di fare dei discorsi ai calciatori sul timore che cali l'attenzione e lo stimolo per andare a vincere le partite, loro tutte le volte il giorno dopo la partita mi guardano come a dire: hai visto che non è così? Sono veramente fatti di una pasta diversa".

"Questo è ancora il tempo del lavoro. E' un patto che abbiamo fatto con la squadra e loro ce l'hanno bello chiaro, che è ancora il tempo del lavoro. Poi si vedrà se si festeggerà o no" ha affermato l'allenatore del Napoli.

"La Champions? Queste partite sono di una bellezza incredibile, è una cosa che va vissuta totalmente. Non vediamo l'ora di andarci a confrontare" ha poi detto Spalletti, parlando dei quarti di finale contro il Milan.

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