"Dalla nostra indagine emerge che nei territori in cui si punta sul turismo, sui beni culturali e in generale sulle eccellenze del Paese si riescono ad avere buoni risultati dal punto di vista dell'occupazione e dei salari". Lo ha detto Rosario De Luca, presidente della fondazione studi dei consulenti del lavoro che, in occasione della chiusura del loro nono congresso nazionale a Napoli, hanno presentato un rapporto sul mercato del lavoro nel Paese nel 2016.
Dal rapporto, ricorda De Luca, emerge che "Bologna e Milano sono le città più attrattive dal punto di vista del lavoro, per quanto riguarda l'occupazione femminile, quella giovanile. Ed emerge che abbiamo un'Italia a due velocità, visto che al Sud non si riesce a far decollare l'occupazione". Ma la speranza per il Meridione, ribadiscono i consulenti del lavoro, può arrivare dalle bellezze naturali e culturali.
"Mi riferisco a Napoli, ad esempio, dove questa nuova 'primavera' sta portando più occupazione e anche uno stipendio medio -ha spiegato De Luca- che non è sui livelli del resto del Sud Italia, perché i dati parlano di 1200 euro, e non certo di cifre al di sotto dei mille euro come in altre zone appunto del Mezzogiorno. O anche nella provincia di Cagliari dove troviamo un buon andamento dell'occupazione, specie nel settore del turismo". Riteniamo che puntare su queste -ha concluso- che sono le risorse naturali del Paese, e cioè i beni culturali, il turismo, l'enogastronomia sia una buona strada per il futuro dei nostri giovani''.
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