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De Magistris: "Accusato per un'assurdità"/Video. Erri De Luca: "Sto con lui, ha fatto il suo dovere"

27 settembre 2014 | 17.43
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Il sindaco di Napoli replica all'Anm che ha definito "inaccettabili" le sue dichiarazioni sulla sentenza del processo Why not: "Riconosca gli errori di alcuni magistrati, altrimenti diventa corporativismo". E incassa l'appoggio dello scrittore che, interpellato sulla vicenda dall'Adnkronos, afferma: "Ha subito un torto"

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris (Infophoto) - INFOPHOTO
Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris (Infophoto) - INFOPHOTO

L'Anm "deve difendere la magistratura come sa fare" ma deve anche "saper riconoscere gli errori di alcuni magistrati, altrimenti diventa corporativismo fine a se stesso". Lo ha dichiarato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, replicando alla nota dell'Associazione nazionale magistrati che ha definito "inaccettabili" le sue dichiarazioni sulla sentenza del processo Why not.

"Parole dure le mie e parole dure quelle dell'Anm - aggiunge de Magistris - sono un uomo delle istituzioni ferito cui è stata strappata la toga di pm per aver fatto il mio lavoro e, a distanza di 7 anni vengo accusato per un'assurdità. Sono un uomo delle istituzioni ma sono anche un uomo libero e gli uomini, quando le istituzioni fanno schifezze, devono dirlo".

De Magistris spiega di aver ricevuto messaggi da "alcuni magistrati che mi hanno detto delle belle cose, che a me servono perché ho bisogno di un sostegno. Come diceva Pasolini, autonomia indipendenza e libertà sono un elemento di forza ma anche di debolezza, se si rimane isolati".

Messaggi anche da Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, che pure venerdì aveva affermato di non condividere alcune delle sue dichiarazioni: "Ci siamo scambiati dei messaggi in amicizia - spiega de Magistris - lui con il suo stile e io con mio. Chi vive sulla propria pelle ingiustizie da anni non può sempre mantenere il profilo di Raffaele. Altri magistrati al posto mio farebbero la stessa cosa e, per quello che ho subito, gli ho spiegato che i toni sono stati fin troppo morbidi. Andiamo avanti nel profilo del rispetto delle istituzioni e per fortuna la magistratura è molto diversa da quella che ha scritto quella pagina inaccettabile di Roma. Raffaele ha fatto bene a pungolarmi e a invitarmi a non perdere la fiducia nelle istituzioni. Io non la perdo, perché so che ci sono donne e uomini che fanno onore alla magistratura e alle istituzioni".

De Magistris spiega di aver ricevuto anche un messaggio dal presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro: "Voleva sapere come mi sentivo ed esprimermi la sua vicinanza. L'ho ringraziato del pensiero, è stato uno scambio cordiale di sms".

Si schiera dalla parte de Magistris Erri De Luca che, interpellato sulla vicenda dall'Adnkronos, afferma: "Io dico che De Magistris ha subito un torto. Non ha fatto altro che il suo dovere indagando sui politici". Lo scrittore in questi giorni si trova lontano da Napoli, è in Francia ma tiene ad esprime la sua solidarietà al sindaco di Napoli. "Oltre al torto subito, De Magistris ha subito un torto nella sua funzione".

Il sindaco di Napoli, ex pm, ha attaccato duramente i giudici che hanno definito "inaccettabili" le sue parole. Lo difende anche su questo? "De Magistris ha attaccato i giudici ma lui è stato personalmente e gravemente danneggiato. E quindi ha reagito. Insisto, sono dalla sua parte perché il sindaco di Napoli ha fatto solo il suo dovere", ribadisce lo scrittore.

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