Il presidente del Movimento autonomi e partite Iva: "Senza contributi a fondo perduto chiuderanno un milione di attività"
''Gli autonomi e partite Iva chiuderanno le loro attività in modo coatto per un altro mese e si aspettano risarcimenti dell’80% del mancato ricavo per il mese di aprile''. Lo afferma il presidente del Movimento autonomi e partite Iva, Eugenio Filograna, intervistato dall'Adnkronos sul decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri. ''È facile dire di chiudere a un ente pubblico, tanto paga lo Stato che ribalterà i maggiori costi sui cittadini ed in particolare su tutti gli autonomi e partite Iva, in quanto datori di lavoro, attraverso le tasse e le loro maggiorazioni'', sottolinea Filograna.
''Quando si obbliga la chiusura solo ad alcune categorie, il danno è tutto concentrato su di loro'', osserva il presidente. ''Quindi ci si aspetta che per ogni periodo di chiusura corrisponda un adeguato contributo a fondo perduto, dei mancati ricavi, da parte dello Stato''.
''Voglio sempre ricordare che senza contributi a fondo perduto chiuderanno un milione di attività ed almeno tre-nove milioni di dipendenti saranno disoccupati'', sottolinea Filograna. ''Il costo a quel punto sarà molto più alto per la comunità. È quindi ovvio che interventi mensili renderebbero più accettabile e sopportabili le perdite ed il costo collettivo''.