"Questi anni non sono stati lunghi, sono volati via, mi sono giovane. Ho letto molto, ho partecipato ai corsi di scrittura, di ricamo, giardinaggio e teatro. E poi potevo scendere in giardino e stare con i miei animaletti". Patrizia Reggiani, vedova di Maurizio Gucci, ricorda così gli anni trascorsi in carcere per l'omicidio dello stilista.
Oggi, di recente ha già ottenuto la sospensione della pena (vive con l'anziano madre, ndr), prova a ripartire con i servizi sociali e dall'udienza davanti al tribunale di Sorveglianza di Milano in programma stamane. Confessa la passione "per i legal thriller" e ricorda "il furetto" che le ha fatto compagnia a San Vittore, ora in attesa di sapere il suo futuro ammette "non vedo l'ora di lavorare e fare volontariato".