Alessandro Dell'Acqua costruisce la nuova collezione N. 21 intorno a una idea di clash permanente: le categorie di maschile femminile, utilitario ed eccentrico, pratico e decorativo si frantumano e mixano in un discorso quanto mai libero e personale. La grammatica di base include gli intramontabili capisaldi dello sportswear e dell'utility, dal bomber alla tuta, dai jeans alla salopette, dal tank top al parka.
Scarto nelle proporzioni, inversione materica, e il significato di tutto cambia. Il bomber è affetto da gigantismo. Le t-shirt si dilatano e sovrappongono. La salopette è tagliata e ridotta ad accessorio. L'overall ha un volume abbreviato, mentre la canotta è di pizzo. Il grosso jumper marinaro inverte dritto e rovescio.
Saltano le mezze misure: la silhouette oscilla tra volumi massimi e asciuttezze minime, mentre le vite si alzano in maniera decisa. La gonna è un segno che ricorre: dritta, aperta, come un grembiule guerriero o un frammento punk. Motivi tappezzeria portano urgenze decorative nel gioco del layering. Piccoli cappotti sartoriali suggellano la ricerca di una eccentricità da marciapiede. La palette dei colori è classica: bianco, nero, blu, verde militare, tocchi di rosso. Tra i materiali popeline di cotone, neoprene, denim, nylon. Gli accessori sono anfibi e stringate militari decostruiti con suole a contrasto.