Premio 'gender neutral'? No grazie. "In America è un segnale importante perché lì, se le donne cercavano un protagonismo più forte rispetto agli uomini, ora lo hanno trovato. Noi, però, in Italia continueremo a valorizzare il talento al maschile e al femminile tra protagonisti e non protagonisti per far crescere professionalità più giovani e premiare quelle più affermate". La pensa così Laura Delli Colli, presidente del sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani che dal '46 assegna annualmente il Nastro d'argento a film, attori, autori e operatori del cinema italiano, sotto la direzione della stessa Delli Colli.
Emma Watson ha vinto il primo premio alla recitazione che non separa più gli attori in base al sesso agli Mtv Tv & Movie Awards di Los Angeles: "Un superamento importante per gli americani - secondo Delli Colli - rispetto alle polemiche sessiste che ci sono state varie volte agli Oscar".
"Noi comunque - ribadisce - manteniamo il premio al miglior attore e migliore attrice (protagonisti e non protagonisti) dando così spazio a più professionalità. Una scelta, la nostra, basata su categorie professionali. Se vogliamo giocare con le parole, a dire il vero, nel linguaggio di Hollywood non c'è neanche la parola attore e attrice. Vale per entrambi il termine 'actor'".
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