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Denti malati per 40% calciatori Premier League, carie frenano performance

03 novembre 2015 | 10.02
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AFP PHOTO / OLI SCARFF - AFP
AFP PHOTO / OLI SCARFF - AFP

Carie e malattie gengivali danneggiano le performance sportive dei calciatori della Premier League inglese, l'omologo della Serie A italiana. Le carie sono un problema per quasi il 40% dei calciatori, mentre 8 su 10 hanno patologie gengivali. E' quanto emerge da uno studio dell'University College di Londra. Non solo quindi la tattica e la forza fisica: per rendere al meglio sul campo, gli allenatori e i presidenti dei club dovranno pensare anche alla salute del cavo orale dei loro campioni. Secondo i ricercatori, infatti, i denti 'malati' possono frenare i giocatori nel dare il massimo con la palla tra i piedi.

Lo studio, pubblicato sul 'British Journal of Sports Medicine', ha scoperto che i calciatori di team blasonati come il Manchester United, il Southampton, il West Ham, l'Hull City e lo Swansea hanno livelli più elevati di carie rispetto alla popolazione generale, un problema legato all'eccessivo consumo di bevande energetiche troppo zuccherate.

La ricerca - evidenzia il 'Telegraph' - ha coinvolto 187 calciatori professionisti di 8 club inglesi e gallesi. Sei dentisti hanno controllato la salute dei denti e delle gengive dei giocatori e a ogni atleta è stato chiesto quale fosse l'impatto della salute del cavo orale sulla vita personale e professionale. Ebbene, quasi la metà ha riferito di essere 'disturbato' dal dolore alle gengive, mentre il 7% ha detto di aver avuto effetti negativi sulla forma fisica. Nel 2012 il giocatore del West Ham Ravel Morrison, ora in forza alla Lazio, è stato mandato a casa da un tour di partite pre-campionato perché doveva rimuovere 7 denti.

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