Meglio mettere il caffè in frigo o conservarlo a temperatura ambiente? E le uova? Una volta tirate fuori dalla busta della spesa vanno messe al fresco o lasciate fuori? Conservare al meglio il cibo una volta usciti dal supermercato non è un'impresa facile, soprattutto quando non sappiamo se affidarci al nostro buon senso oppure seguire i consigli della nonna. Per i più indecisi, 'Madame Figaro' ha stilato una lista di cibi che vanno conservati in frigo e un'altra per quelli che sarebbe meglio lasciare a temperatura ambiente.
Vanno in frigo le uova, il caffè (meglio conservarlo nel ripiano più alto in modo da preservarne l'aroma, ma la rivista francese suggerisce che sarebbe meglio metterlo nel congelatore), la marmellata, il barattolo di olive una volta aperto, lo sciroppo e le verdure, come carciofi, asparagi, melanzane, broccoli, carote, funghi, zucchine e lattuga (fanno eccezione avocato, pomodori e zucca, che sopportano bene la temperatura ambiente).
Al contrario, è meglio tenere fuori dal frigorifero i pomodori, (al contatto con le basse temperature diventano farinosi. L'ideale è conservarli a temperatura ambiente ma lontano dalla luce, magari in una busta di carta) e la senape: una volta aperta, andrebbe lasciata fuori dal frigo. Contrariamente a quanto sostengono alcuni estimatori, metterla al fresco rischierebbe di farle perdere sapore.
Quanto alla frutta, per qualche varietà come l'uva o i frutti rossi è preferibile scegliere la temperatura ambiente. Stesso discorso vale per agrumi, banane, kiwi, melone, mele e pere. Anche le patate, il salame, l'aglio, la cipolla, lo scalogno e le foglie basilico si conservano meglio in un ambiente fresco e asciutto. Discorso diverso per il ketchup: è vero che si conserva più a lungo se messo in frigo, ma può essere lasciato anche a temperatura ambiente.
