Il gas è ''il fiume del futuro'' ma in Italia ''non facciamo più pozzi esplorativi dal 2009''. Lo afferma l'amministratrore delegato di Eni, Claudio Descalzi, che sottolinea le difficoltà che incontrano le società. Intervenendo alla trasmissione di Rai3 'In mezz'ora', l'ad ricorda che ''l'Italia nel 2000 era uno dei più importanti produttori di gas'' ma, dopo 15 anni, ''abbiamo dimezzato la produzione perché da allora non si fa più nulla di sostanziale in termini di esplorazione, di investimenti e di sviluppo''.
''Noi non facciamo più pozzi esplorativi dal 2009, perché una volta che si è scoperto il giacimento non si ha la sicurezza'', spiega Descalzi. Servono ''investimenti importanti e tempi sicuri, per avere la sicurezza di recuperare gli investimenti'', sottolinea l'ad che non nasconde le proprie difficoltà nel comprendere alcuni movimenti, come i 'no-triv'. ''Faccio fatica a capire le loro ragioni''.