Roma, 7 apr. (Labitalia) - "Al centro del nostro congresso, come anche di quello della Cgil a maggio, il tema principale è quello del lavoro. E il messaggio che lancerò dal congresso sarà quello di salvaguardia del lavoro e dei servizi pubblici". Così Rossana Dettori, segretario generale della Fp Cgil, con Labitalia, presenta il congresso nazionale della categoria del pubblico impiego di Corso d'Italia, che si terrà ad Assisi dal 9 all'11 aprile.
"Il nostro congresso -sottolinea Dettori- verterà sul lavoro pubblico ma non solo. Abbiamo undici contratti nazionali di lavoro che non hanno nulla a che fare con la pubblica amministrazione, come ad esempio l'igiene ambientale, la sanità privata e anche tutto l'ambito sociale e cooperativo, e anche i vigili del fuoco, per i quali si sta discutendo una riforma a sè da quella pubblica amministrazione".
Tutela del lavoro e dei servizi pubblici devono avere un ruolo centrale. "Chiederò un cambio di marcia all'Europa per il futuro -sottolinea Dettori- per garantire più servizi pubblici ai cittadini e tutele per il lavoro".
Lavoro, ma non solo per la Fp Cgil. "Servono politiche di genere non solo nel campo del lavoro -sottolinea Dettori- ma anche dal punto di vista sociale, con attivazione ad esempio di centri anti-violenza per le donne. Oggi la grande maggioranza di quelli esistenti vivono grazie all'attività di donne volontarie, e in alcuni casi con fondi delle regioni che hanno subito naturalmente dei tagli. Il tema della violenza alle donne -aggiunge- non è un tema che non può essere affrontato dalle donne".
E anche i giovani avranno un ruolo centrale nell'attività congressuale del sindacato. "Va creato lavoro -sottolinea- per i giovani. Già oggi si potrebbe fare occupandoli nell'assistenza, nei beni culturali, nella tutela dell'ambiente e campo della formazione e dell'educazione". In particolare i beni culturali, sottolinea Dettori, "potrebbero diventare il bene primario di produzione di ricchezza nel Paese".
E Dettori è ritornata sull'ipotesi prepensionamenti nella pubblica amministrazione, con l'inserimento di giovani. "In linea di principio -ha detto- non siamo contrari a discutere di prepensionamenti, con l'ingresso di giovani nella pubblica ammistrazione. Ma vogliamo un tavolo in cui discutere, e non comunicare con il ministro Madia per mezzo stampa".
Disponibilità a discutere ma anche certezza sulle risorse, chiede la Fp Cgil. "Pure i prepensionamenti costano tanto allo Stato -sottolinea Dettori- anche se ricadono sulle casse dell'Inps. Noi non accettiamo o firmiamo cambiali in bianco, e non vorremmo che anche i lavoratori della pubblica amministrazione interessati da questi prepensionamenti entrassero nel limbo degli esodati. Servono risorse certe".
Per Dettori, in conclusione,"si deve evitare -conclude- la contrapposizione tra lavoro pubblico e privato, con i lavoratori pubblici che vengono poi additati come quelli che vanno in pensione prima e hanno benefici rispetto agli altri".
